L’avvocato Taormina chiarisce la sua posizione: Sempio innocente ma era lì quella mattina
L'avvocato Taormina nel corso della puntata di Ignoto X del 27 ottobre 2025 ribadisce la sua posizione: Andrea Sempio non ha ucciso Chiara ma quella mattina era lì
Nella puntata di Ignoto X del 27 ottobre 2025, Rinaldi ha ospitato l’avvocato Taormina che in queste settimane, si è espresso in diverse occasioni in merito dall’indagine di Garlasco e all’omicidio di Chiara Poggi. In tv l’avvocato, ha spiegato quello che è il suo reale convincimento, in particolare dopo tutto quello che è successo nelle ultime ore. Ha spiegato che a suo dire, i rilievi che sta facendo e le nuove misurazioni della dottoressa Cattaneo servono a una sola cosa: dimostrare che su quella scena del crimine non c’era Alberto Stasi ma Andrea Sempio, o comunque che ci fosse anche l’amico di Marco Poggi.
Ha voluto però fare due precisazioni chiare con parole dirette ed esplicite: il suo convincimento è che Andrea Sempio sia innocente. Pensa però che ci sono stati tanti errori, in particolare nella difesa del giovane. Precisa anche anche non è mai stato contattato dall’avvocatessa Taccia per sondare la sua eventuale disponibilità a una difesa dell’indagato.
L’avvocato Taormina spiega la sua posizione su Sempio in tv
Il motivo per il quale Taormina è stato invitato nella trasmissione di La7 è chiaramente anche un altro. Poche ore fa, il legale, aveva pubblicato sui social quello che aveva definito una sorta di sogno “Lovatiano” invitando Andrea Sempio ad andare in procura prima che qualcuno lo arresti, a raccontare finalmente quello che è davvero accaduto la mattina in cui Chiara Poggi è stata uccisa. ( Potete leggere qui nel dettaglio il suo post social)
“Quando non hai nulla da nascondere vai a parlare con i magistrati, io penso che la scelta sia stata sbagliata. Sapeva che in quel caso l’interlocutore lo avrebbe ascoltato” ha spiegato Taormina. L’avvocato ha inoltre ribadito che essendoci anche la famosa prova del dna sulle unghie di Chiara, Sempio avrebbe dovuto presentarsi per parlare con chi sta indagando e non negarsi, una strategia a suo dire, sbagliata.
“Mi faccia dire che anche io sono pronto a chinare la testa rispetto a conclusioni diverse di questa indagine. Io apprezzo la magistratura che sta operando, inoltre voglio anche non essere frainteso dalla famiglia di Chiara Poggi quando dico certe cose” ha aggiunto l’avvocato quando Rinaldi gli ha chiesto dunque, che idea si sia fatto di quello che potrebbe essere successo il giorno dell’omicidio di Garlasco.
L’avvocato Taormina ha poi continuato: “Io penso che tutti gli elementi messi insieme e così lo ritenga la magistratura, porti a quell’alibi falso, che l’alibi di Sempio sia falso. Questo però non significa che è lui l’assassino. Potrebbe essere che lo ha fatto per tirarsi fuori da una situazione di imbarazzo. Se è innocente quello che lo imbarazza è dover subire una inchiesta di questo genere dal 2016 a oggi“.
“Io faccio due conti, il conto di un alibi falso, della consapevolezza che tutti abbiamo che Sempio girava per casa di Chiara Poggi tutti i giorni, a me non convince la conclusione di dire che lui non ha conosciuto Chiara. Io ipotizzo, o meglio i faccio delle valutazioni, come quelle a cui mi induce la magistratura, se ci sono le tracce sulle unghie di Chiara, non c’è niente da fare, Sempio e Chiara si sono conosciuti e si sono toccati. E allora ho detto e ho pensato e non voglio essere messo in croce, lo dico con franchezza, ribadendo che se ho sbagliato ne prenderò atto, io penso che Sempio fosse presente al momento del delitto” ha ribadito l’avvocato Taormina.
L’avvocato Taormina non lo ha detto ieri in tv ma lo aveva scritto sui social e forse non tutti lo sanno. Il suo convincimento è che tra Chiara e Sempio ci fosse una amicizia particolare e che Stasi lo avesse capito e che forse per questo, ha ucciso la sua fidanzata.
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