Liliana Resinovich: i 5 hard disk di Sebastiano Visintin, la stava spiando?
Le foto di Sebastiano scattate a Liliana Resinovich in oltre 22 anni, sono il segno di un amore e di un legame profondo o di possesso, come se volesse spiare sua moglie?
TRIESTE – Nuovi elementi emergono sul misterioso caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a dicembre 2021 e ritrovata senza vita settimane dopo. Al centro delle ultime rivelazioni ci sono alcune fotografie inedite, conservate in ben cinque hard disk appartenenti al marito, Sebastiano Visintin.
Tra le immagini spiccano due scatti in particolare: uno risale al 2003 e ritrae Liliana insieme a Claudio Sterpin, all’epoca durante una manifestazione sportiva organizzata proprio dall’associazione guidata da quest’ultimo; l’altra, datata gennaio 2013, mostra invece Sterpin mentre si tuffa in mare per il tradizionale bagno di Capodanno a Barcola. Ora la domanda che tutti si pongono: ci sono solo queste foto vecchie, che non direbbero nulla di nuovo, oppure in questo hard disk ci sono anche immagini recenti?
Liliana Resinovich: hard disk consegnati a un amico, custodire o nascondere?
Secondo quanto rivelato dalla trasmissione televisiva Quarto Grado, e successivamente riportato da Il Gazzettino e Il Messaggero, i materiali sarebbero stati consegnati da Visintin a un amico pochi giorni dopo la scomparsa della moglie. Questa però non è una novità è una notizia che si conosce sin dall’inizio della vicenda. L’uomo avrebbe chiesto di custodirli, sostenendo si trattasse di contenuti personali. Ma perché questo gesto, in un momento così delicato?
Gli inquirenti stanno ora cercando di capire se Visintin volesse davvero solo proteggere ricordi privati o se, al contrario, ci fosse l’intenzione di sottrarre alla vista altrui immagini potenzialmente compromettenti. In particolare, quelle che ritraggono la moglie con Claudio Sterpin, l’uomo che ha sempre dichiarato di aver avuto con Liliana una relazione amorosa, riaccesa proprio negli ultimi tempi.
Verità contrapposte
Sterpin, oggi 86enne, sostiene che tra lui e Resinovich ci fosse un forte legame sentimentale, riscoperto negli ultimi anni e destinato, a suo dire, a trasformarsi in convivenza. Secondo quanto riportato dal Messaggero, i due si sarebbero visti regolarmente ogni martedì, un’abitudine nata da una semplice necessità pratica – la stiratura delle camicie – ma sfociata in qualcosa di più profondo.
Una versione che Visintin ha sempre negato con fermezza, affermando che non conosceva personalmente Sterpin e che tra la moglie e l’uomo non c’era altro che una simpatia platonica. Secondo lui, l’anziano si sarebbe fatto delle illusioni, travisando la natura del loro rapporto. In quelle memorie, tra quelle foto, ci sono altre immagini di Liliana Resinovich e di Claudio? Perchè se ci fossero, vorrebbe dire che Sebastiano sapeva di questa relazione e che in qualche modo magari, stava anche spiando sua moglie. Ancora ipotesi, ancora nulla di certo.
Il prossimo passo: incidente probatorio il 23 giugno
A gettare nuova luce sul triangolo affettivo sarà forse l’incidente probatorio previsto per il prossimo 23 giugno, durante il quale verrà ascoltato proprio Claudio Sterpin. Un’occasione cruciale per cercare di chiarire i rapporti tra i tre protagonisti della vicenda e comprendere meglio cosa sia davvero accaduto nei giorni precedenti alla scomparsa di Liliana.
Al momento, Sebastiano Visintin resta l’unico indagato. Tuttavia, il ritrovamento delle fotografie e la loro consegna a un amico potrebbero aggiungere ulteriori tasselli a un mosaico ancora frammentato. Fondamentale sarà capire se quelle immagini fossero parte di un archivio fotografico personale – Visintin è da sempre appassionato di fotografia – o se avessero un valore ben diverso, legato alla vicenda personale e sentimentale di Liliana Resinovich.