Nunzia Cappitelli ritrovata morta in casa a Napoli: potrebbe esser stata uccisa
NAPOLI – Il quartiere Piscinola è sotto choc per la morte di Nunzia Cappitelli, 51 anni, trovata senza vita nel pomeriggio di martedì all’interno della sua abitazione in piazza Sant’Alfonso, a pochi passi dalla parrocchia di San Giovanni e Sant’Alfonso. La donna, nata nel 1974 e conosciuta nella comunità locale per la sua presenza in […]
NAPOLI – Il quartiere Piscinola è sotto choc per la morte di Nunzia Cappitelli, 51 anni, trovata senza vita nel pomeriggio di martedì all’interno della sua abitazione in piazza Sant’Alfonso, a pochi passi dalla parrocchia di San Giovanni e Sant’Alfonso. La donna, nata nel 1974 e conosciuta nella comunità locale per la sua presenza in chiesa, viveva da sola da alcuni mesi in un appartamento al piano terra.
Non si esclude al momento nessuna pista e si indaga in tutte le direzioni, purtroppo però la sensazione è che si tratti dell’ennesimo femminicidio nel nostro paese.
La scoperta del corpo di Nunzia Cappitelli e i primi rilievi
A trovare il corpo è stato un conoscente della vittima, che si era recato da lei intorno alle 15. Secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe trovato la porta socchiusa, una circostanza già di per sé insolita. Dopo averla chiamata più volte senza ricevere risposta, si è ritrovato davanti a una scena drammatica: Nunzia era riversa a terra, priva di vita.
Immediata la chiamata al 118, ma per la donna non c’era più nulla da fare. I sanitari hanno constatato il decesso e allertato la polizia. Sul posto sono intervenute le pattuglie e la polizia scientifica, che ha eseguito rilievi per ore all’interno dell’abitazione. L’unica ferita evidente sarebbe un colpo alla testa, ma al momento non è chiaro se si tratti di una lesione accidentale o provocata.
Omicidio Nunzia Cappitelli: tutte le ipotesi restano aperte
Gli investigatori non escludono alcuna pista: dall’incidente domestico all’aggressione. Sarà l’autopsia a stabilire con precisione le cause della morte.
Il compagno della donna è già stato ascoltato dagli inquirenti e, secondo quanto trapela, sarà nuovamente convocato per ulteriori chiarimenti. Nel quartiere, tuttavia, alcuni residenti affermano di non averlo mai visto insieme a lei.
Il ricordo del parroco: “Era una persona tranquilla”
La notizia ha sconvolto anche la comunità parrocchiale che Nunzia frequentava con costanza. A ricordarla con commozione è don Pasquale Fioretti, parroco della chiesa di San Giovanni e Sant’Alfonso: “Era una persona tranquilla, che desiderava integrarsi nella comunità. Quando veniva in chiesa era sempre desiderosa di scambiare qualche parola”.
Il sacerdote racconta di averla vista l’ultima volta lunedì mattina: “Sono uscito alle 13 ed era tutto tranquillo. Poi, rientrando nel pomeriggio, ho appreso la terribile notizia”.
Un quartiere in attesa di risposte
Nel rione si respira un clima di incredulità e apprensione. Chi la conosceva la descrive come una donna riservata ma cordiale, senza particolari problemi o segnali di disagio. Ora l’intera comunità attende risposte dalle indagini, nella speranza che venga fatta chiarezza su una vicenda ancora avvolta da molti interrogativi.
Le prossime ore saranno decisive: solo l’esame autoptico potrà chiarire se Nunzia Cappitelli sia stata vittima di un tragico incidente o se dietro la sua morte si nasconda un atto violento.