Scomparsa di Cinzia Pinna: Emanuele Ragnedda in caserma dopo la tentata fuga
Le ultime notizie dalla Sardegna sulla scomparsa e il possibile omicidio di Cinzia Pinna: ascoltato per ore in caserma l'imprenditore Emanuele Ragnedda
Palau (SS), 24 settembre – Dalla tarda mattinata di oggi Emanuele Ragnedda, 41 anni, imprenditore del settore vinicolo originario di Arzachena, si trova nella caserma dei carabinieri di Palau. L’uomo, indagato per omicidio nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Cinzia Pinna, 33enne di Castelsardo sparita nella notte tra l’11 e il 12 settembre, è assistito dal suo legale, l’avvocato Luca Montella. Al momento non è trapelato nulla d quello che l’uomo avrebbe detto a chi indaga.
La scomparsa di Cinzia Pinna: le ultime notizie
Secondo quanto ricostruito, questa mattina Ragnedda avrebbe tentato la fuga a bordo di un gommone partito dal porto di Cannigione e diretto verso Baja Sardinia, frazione di Arzachena. La manovra ha subito insospettito le forze dell’ordine, che hanno disposto il pattugliamento via mare con una motovedetta della Capitaneria di porto. Prima di riuscire ad approdare, però, il mezzo si è schiantato contro gli scogli. Nonostante l’incidente, l’imprenditore è riuscito a raggiungere a piedi l’abitazione dei genitori, dove è stato poi rintracciato dai carabinieri.
Al momento della cattura Ragnedda era armato, ma non avrebbe opposto resistenza. Condotto in caserma, dovrà ora fornire spiegazioni ai militari e al procuratore Gregorio Capasso, titolare dell’inchiesta della Procura di Tempio. Restano da chiarire le motivazioni della fuga e il successivo ritorno a terra.
Intanto, nella villa di Ragnedda a Conca Entosa, tra Arzachena e Palau, proseguono i sopralluoghi dei carabinieri del Ris. Contestualmente, i vigili del fuoco stanno setacciando un’area di circa 70 ettari intorno alla proprietà, alla ricerca di possibili indizi collegati alla scomparsa della giovane donna.
L’indagine non riguarda soltanto l’imprenditore: un secondo uomo, originario di Milano ma residente ad Arzachena, risulta indagato per occultamento di cadavere. A denunciare la sua scomparsa ai carabinieri e a mettere in moto la macchina delle ricerche, iniziate dalle prime ore del 12 settembre, erano stati i familiari della donna. La sorella ha lanciato anche vari appelli sui social. Gli inquirenti hanno subito dato il via alle attività investigative.
Il giallo della sparizione di Cinzia Pinna, dunque, si arricchisce di nuovi e drammatici sviluppi, mentre la comunità gallurese resta con il fiato sospeso in attesa di risposte. Le ultime immagini di Cinzia, la mostrano in strada, forse in difficoltà. Pare non conoscesse l’imprenditore che in queste ore è stato ascoltato da chi indaga. Potrebbe però essere salita in macchina con lui e da qui, inizia il giallo. Ragnedda ha davvero a che fare con la scomparsa e con il possibile omicidio di Cinzia Pinna?