Simona Cinà morta in piscina: gli appelli disperati dei genitori alla ricerca della verità
E' un vero e proprio giallo quello che arriva alla provincia di Palermo: come è morta Simona Cinà?

Che cosa è successo davvero la sera in cui Simona Cinà è morta, nella piscina della casa in cui si stava svolgendo una festa? Sembra essere un vero e proprio giallo, almeno a giudicare dal racconto dei familiari della pallavolista. Spiegano oggi ai giornalisti, che quando sono arrivati in quella villa, non c’erano neppure i vestiti di Simona e non si danno pace: come è stato possibile che nessuno dei presenti, si sia accorto di nulla?
La famiglia della 22enne chiude risposte. Sua sorella spiega: “Aveva un bracciale di mia mamma a cui teneva molto e lo abbiamo trovato dentro la borsa conservato, quindi vuol dire che lei era pienamente in sé, perché ha pensato di conservare il bracciale. Mia sorella Simona non si drogava, beveva raramente e curava molto il suo corpo“. Lo faceva anche perchè era una sportiva, dunque, che cosa è successo la notte in cui è morta?
La morte di Simona Cinà è un vero giallo
Disperati i genitori di Simona Cinà che non si danno pace per quello che è accaduto e cercano risposte. “Voglio sapere cosa è successo a mia figlia, perché è morta…Era una brava ragazza, studiava, amava lo sport e la conoscevano tutti. Era solare, non litigava mai con nessuno e portava sempre a termine i suoi traguardi. Lo sport era la sua vita, curava il corpo, studiava al terzo anno di università. Noi vogliamo sapere cosa è successo a mia figlia, questo soltanto” ha detto la mamma della ragazza questo pomeriggio.
Il padre di Simona, ha raccontato inoltre che, quando sono arrivati sul posto, alla festa in piscina, c’erano solo bottiglie di acqua, possibile che anche gli altri invitati abbiano bevuto solo acqua senza alcol?
Parla anche il fratello di Simona Cinà: “Quando siamo arrivati, il corpo di nostra sorella era già a bordo piscina, coperto da un telo, indosso il costume. C’erano le pattuglie dei carabinieri e l’ambulanza. Ma ci sono tante cose che non tornano: era una festa di laurea ma non abbiamo visto la torta, non abbiamo trovato alcolici. Quando siamo arrivati i ragazzi erano tutti bagnati, in silenzio. Non abbiamo trovato i vestiti di mia sorella, ma solo le scarpe“.
Nelle prossime ore, i primi risultati dell’autopsia fatta sul corpo di Simona Cinà potranno dare le prime risposte che la famiglia cerca.