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Libia, arriva offensiva dei ribelli a sud di Tripoli

I ribelli libici attaccano anche dalla zona ovest del paese. A dichiararlo all’agenzia France Press un gruppo di ribelli che hanno attaccato le forze fedeli al colonnello Gheddafi a circa 50 km a sud di Tripoli. Un attacco in forza per cercare di sfondare il muro che i soldati fedeli al rais, hanno innalzato intorno […]


I ribelli libici attaccano anche dalla zona ovest del paese. A dichiararlo all’agenzia France Press un gruppo di ribelli che hanno attaccato le forze fedeli al colonnello Gheddafi a circa 50 km a sud di Tripoli. Un attacco in forza per cercare di sfondare il muro che i soldati fedeli al rais, hanno innalzato intorno alla capitale, a difesa del loro comandante.

Sempre secondo l’inviato di France Press, ci sono stati forti scambi di colpi di arma da fuoco, tra ribelli e militari, mentre nei giorni scorsi i ribelli avevano dichiarato di voler attaccare in massa le forze rimaste fedeli a Gheddafi, per poter riconquistare tutte le zone a sud di Tripoli e procedere, successivamente all’offensiva contro il rais.

Un’offensiva che dovrebbe far cadere l’esercito fedele al Colonnello e permettere finalmente alle forze ribelli di conquistare la capitale per mettere fine, nel minor tempo possibile, alla lotta interna che ormai va avanti da due mesi. Anche i ribelli cominciano a sentirsi allo stremo e concludere al più presto la lotta contro Gheddafi, sarebbe un toccasana anche per loro. La gente è stanca delle continue lotte e il paese vuole tornare alla normalità in breve tempo.

Questo è anche un obiettivo delle forze Nato che sicuramente non avevano previsto un intervento così lungo e supportano l’avanzamento delle forze ribelli. L’avanzamento, studiato e messo a punto con le forze della Nato, serve a riconquistare Bir al Ghanam, roccaforte a sud di Tripoli, che permetterebbe agli insorti di avvicinarsi moltissimo alla capitale.

Secondo le dichiarazioni dei ribelli, da tempo avevano aspettato il via libera della Nato per poter avanzare in quella zona, adesso che finalmente hanno ricevuto il via libera, sono intenzionati a raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile.

Teresa Corrado



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