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Libia ultime notizie, siamo vicini alla battaglia finale

Libia ultime notizie-La rivolta libica, cominciata il 17 febbraio scorso, sembra ormai giunta alla fine. Dopo la caduta di Tripoli, o almeno la presa di gran parte della città e la fuga di Gheddafi dalla capitale, le forze del Cnt si stanno preparando a conquistare l’ultima roccaforte del Colonnello: Sirte. Nei dintorni di Sirte si […]


Libia ultime notizie-La rivolta libica, cominciata il 17 febbraio scorso, sembra ormai giunta alla fine. Dopo la caduta di Tripoli, o almeno la presa di gran parte della città e la fuga di Gheddafi dalla capitale, le forze del Cnt si stanno preparando a conquistare l’ultima roccaforte del Colonnello: Sirte.

Nei dintorni di Sirte si stanno organizzando le forze ribelli che nei giorni scorsi hanno cercato un compromesso per la resa della città, per evitare ulteriori spargimenti di sangue. Ma le ultime notizie che arrivano da una conferenza stampa del portavoce dei ribelli, Ahmed Omar Bani, confermano che nessuna proposta di resa pacifica è stata fatta dai rappresentanti della città. Bani ha però lasciato aperto uno spiraglio, dicendo che loro vorrebbero una pacifica resa della roccaforte di Gheddafi, ma al tempo stesso ha dichiarato che le forze militari sono pronte a combattere. non si arrenderanno, perché quella che si combatterà a Sirte sarà la battaglia finale, quella che finalmente metterà fine al conflitto.

Il presidente del Consiglio nazionale di transizione, Mustafa Abdel Jalil, ha dichiarato sempre in conferenza stampa a Bengasi, di aver inviato un ultimatum alla città di Sirte e alle altre sotto il controllo dei lealisti di Gheddafi. Loro aspetteranno fino a sabato perché si arrendano alle forze ribelli.

Intanto la Nato fa sapere che non ha alcuna notizia certa degli spostamenti di Gheddafi e di non conoscere la sorte toccata a suo figlio Khamis, che si pensa morto sotto un bombardamento di aerei della coalizione internazionale. Tutte le informazioni che sono state rese pubbliche in questi giorni, non sono state confermate da alcuna prova e quindi non possono essere prese sul serio dai vertici Nato.

Domani, invece, giorno che prevede la fine del Ramadan, c’è massima allerta a Tripoli, dove si sospettano attentati anche con missili da parte delle forze leali a Gheddafi che potrebbero approfittare dell’evento per colpire la popolazione. A mettere in guardia i cittadini della capitale, Ibrahim al-Madani, parlando all’Ansa, che ha suggerito a tutti di non recarsi nella piazza dei Martiri, la vecchia piazza Verde. In questi giorni, infatti, sono stati fermati soldati del rais che prendevano misure con dei laser da utilizzare sulla popolazione, oltre a rischi di attacchi anche dinamitardi verso punti strategici della città. Il primo settembre ricorre anche l’anniversario della rivoluzione dei Colonnelli, che portò Gheddafi al potere.

In tutta la città si sta cercando di comprendere cosa ha in mente il Colonnello per riprendersi il potere.

Teresa Corrado



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