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Kenya sono più di 100 morti per un’esplosione

Esplosione in un oleodotto in Kenya, della capitale Nairobi. L’incidente è avvenuto in una bondville della capitale ed ha causato la morte di 100 persone. Secondo Thomas Atuti, un responsabile della polizia, i morti potrebbero superare le centinaia poiché la maggior parte di loro sarebbero morte bruciate fra le fiamme che si sono dilagate dopo […]


Esplosione in un oleodotto in Kenya, della capitale Nairobi. L’incidente è avvenuto in una bondville della capitale ed ha causato la morte di 100 persone.

Secondo Thomas Atuti, un responsabile della polizia, i morti potrebbero superare le centinaia poiché la maggior parte di loro sarebbero morte bruciate fra le fiamme che si sono dilagate dopo l’esplosione.

L’esplosione è avvenuta in una zona densamente popolata, Lunga Lunga, dove la gente cercava di recuperare la benzina da una conduttura danneggiata che ne ha permesso la fuoriuscita. A confermare la notizia un abitante della zona Joseph Mwego che ha poi confermato che a causa della fuoriuscita del petrolio, c’è stata, successivamente un’esplosione. Anche la Croce Rossa ha confermato che la gente cercava di prendere petrolio dalla condotta.

Un giornalista di France Press invece, ha raccontato di aver visto sul luogo dell’esplosione moltissimi corpi carbonizzati, mentre persone del posto gli hanno raccontato di aver visto persone bruciare come torce umane.

La zona è stata transennata per permettere alle unità di soccorso di intervenire e poter trasportare eventuali corpi o feriti negli ospedali di Mater Hospital e Kenyatta National Hospital. Anche la popolazione è stata evacuata, in migliaia sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni. Più che abitazioni, le baracche che ospitano i cittadini della zona, visto che è un quartiere molto popolato e povero.

In Africa, dove la povertà e la miseria sono molto alte, fatti del genere sono all’ordine del giorno, soprattutto in quelle zone dove la popolazione è aumentata alla ricerca di lavoro. E proprio la necessità di riuscire a guadagnare che spinge la gente ad andare a vivere nelle baracche alla periferia delle grandi città e a impossessarsi anche di un po’ di benzina che fuoriesce da una condotta rotta.

Teresa Corrado

 



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