Dal Mondo

Cina, mamma cannibale morde il figlio neonato

Morde il figlio appena nato sul braccio come se volesse mangiarlo: la storia della mamma cannibale che arriva dalla cronaca in Cina. Sul corpo del neonato i segni della violenza


Una storia veramente assurda e macabra che arriva dalla città di Shenzhen, nella Cina del sud: una donna ha cercato letteralmente di mangiare suo figlio, nato da appena tre giorni. La madre cannibale mordeva il piccolo di continuo fino a procurare sulla sua pelle delicata evidenti segni di violenza. A rendersi conto di quanto stava succedendo, beccando sul fatto la giovane mamma 24 enne,  Li Zhenghua, è stata un’infermiera dell’ospedale in cui la donna era ricoverata dopo il parto.

UCCIDE LA FIGLIA DI TRE ANNI E LA MANGIA

Secondo quanto ha raccontato a il quotidiano Mirror l’inserviente ha visto la neo mamma mordere il braccino del piccolo in modo aggressivo: le sue mascelle stringevano con forza l’arto del neonato. Una scena davvero raccapricciante. Di istinto la donna ha urlato per attirare l’attenzione immediata dei soccorsi e ha cercato di strappare via dalle mani e dalla morsa della madre cannibale il piccolo ma in un primo momento non c’è stato niente da fare. La donna infatti manteneva la presa rifiutandosi di lasciare andare suo figlio. Non sono ancora note le motivazioni del gesto: si tratta veramente di una donna cannibale? I medici dell’ospedale, intervenuti prontamente sul posto, sono stati costretti ad usare un sedativo per riuscire a calmarla e mettere in salvo il piccolo. La giovane era una senza tetto: era stata recuperata dalla strada e portata in ospedale per darle modo di partorire in modo sicuro. Non è escluso che abbia problemi psichici. Sul piccolo braccio del bambino, come si vede dalla foto pubblicata dal Mirror, sono ancora evidenti i segni della violenza: ci sono lividi e ferite per fortuna non gravi. Ora forze dell’ordine e servizi sociali stanno cercando di prevedere l’allontanamento forzato del bambino. E’ evidente che la giovane donna al momento non potrebbe essere una buona mamma. Probabilmente il piccolo sarà dato in adozione.

RETE DI CANNIBALI IN BRASILE: STORIA E PROCESSO



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