Dal Mondo

Denuncia i suoi stupratori: le danno fuoco

E’ ricoverata in condizioni gravissime la 17enne vittima di stupro data alle fiamme dai suoi stessi violentatori dopo la denuncia


Prima l’hanno violentata poi, dopo la sua denuncia di stupro, le hanno dato fuoco cospargendola di  cherosene. E’ successo a Ludhiana, nello Stato del Punjab, in India. La vittima è una ragazza di appena 17 anni che ora si trova ricoverata in condizioni gravissime in un centro sanitario di Ludhiana. A riportare l’atroce notizia è l’agenzia Ians. La giovane vittima ha il corpo ricoperto per il 75% della sua superficie di ustioni, senza contare le ripercussioni psicologiche di quanto accaduto.

DENUNCIA FALSO STUPRO: CITTADINI DANNO FUOCO AL CAMPO ROM

I colpevoli della doppia violenza sono tre uomini originari del Bihar. Dopo lo stupro erano stati individuati ma messi in libertà provvisoria. Usciti dal carcere avevano deciso di vendicarsi della ragazza per la denuncia fatta: hanno quindi chiamato tre amici e hanno aggredito la giovane vittima cospargendola di cherosene e incendiandone il corpo. Due di loro ora sono stati arrestati ma gli altri quattro autori della vendetta sono ancora in libertà. Una storia atroce nella sua crudeltà che sta facendo il giro del mondo e raccogliendo commenti di solidarietà da più parti per questa giovane vittima che aveva trovato il coraggio di denunciare e che non è stata protetta in modo adeguato dalle autorità. Troppo facile puntare il dito contro le diversità culturali: la violenza delle donne purtroppo è comune a tutte le società, anche a quelle occidentali. Anzi la cronaca ci insegna purtroppo che le vittime sono di tutte le età e le nazionalità oltre che di tutte le classi sociali. Non mancano neanche star ricche e famose che diventano vittime di uomini violenti. In questa storia l’aggressione è ancora più grave perché queste persone sono state lasciate libere di fare ancora del male dopo la prima violenza sessuale. Divulghiamo il più possibile la notizia perché sia di esempio per essere più duri da subito con chi si macchia di simili infamie.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.