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In Francia oltre 1000 arresti dopo 3 giorni di protesta: Macron parla di strumentalizzazione dopo la morte di Nahel

Le ultime notizie dalla Francia dopo 3 giorni di proteste in seguito alla morte di Nahel, parla anche Macron: strumentalizzazione

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Dopo la morte del giovane Nahel, avvenuta tre giorni fa, la situazione in Francia non è affatto migliorata, anzi. Inizia oggi un altro giorno di guerriglie urbane che mette l’intero stato in subbuglio; negli ultimi tre giorni si sono verificate violenze urbane e disordini in molte città francesi, in particolare a Marsiglia e Lione, mentre la situazione si è calmata nell’Ile-de-France. Le autorità hanno preso ulteriori misure per cercare di contenere il ciclo di violenze, saccheggi e distruzioni che sporadicamente hanno scosso molti centri del Paese dopo la morte del giovane Nahel, avvenuta durante un controllo del traffico da parte di un poliziotto.

Nella complessità di questa situazione davvero molto difficile, la notte appena sembra esser stata più tranquilla rispetto al giorno precedente, soprattutto nell’Ile-de-France, dove, a parte qualche tensione intorno alla mezzanotte a Nanterre e un intervento di Brav-M nel settore delle Halles a Parigi, la situazione non è peggiorata. Gerald Darmanin, in visita notturna a Mantes-la-Jolie per ringraziare la polizia, ha dichiarato ai media di BFMTV che almeno 471 persone sono state arrestate, ma la violenza è stata di “minore intensità”. Purtroppo però la situazione non è per nulla sotto controllo, anzi.

La situazione con le ultime notizie: aggiornamento del primo luglio

Sale a 994 persone il bilancio degli arresti nella notte in Francia a causa delle violenze esplose dopo la morte del giovane Nahel. Lo rende noto il ministero dell’Interno francese che parla comunque di violenze di “minore intensità” rispetto alle giornate precedenti. I feriti sono “79 tra poliziotti e gendarmi”, aggiunge il ministero, in un rapporto ancora provvisorio. Circa 1.350 veicoli sono stati dati alle fiamme, 234 edifici sono stati incendiati o danneggiati e sono stati registrati 2.560 incendi su strade pubbliche.

Le parole di Macron

Il presidente Emmanuel Macron, tornando anticipatamente da Bruxelles dove si stava svolgendo il Consiglio europeo, ha presieduto una riunione dell’unità di crisi interministeriale. Macron ha definito gli scontri “un’inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente” e ha annunciato un maggiore dispiegamento delle forze dell’ordine per contenere le violenze. Ha inoltre lanciato un appello “alla responsabilità di tutti i genitori, ai padri e alle madri di famiglia”. Il capo dello Stato ha sottolineato che “un terzo delle persone fermate nella scorsa notte erano giovani, talvolta molto giovani. È responsabilità dei genitori tenerli a casa”.

C’è preoccupazione anche per il turismo: fioccano cancellazioni

Le violente proteste che si sono verificate in tutta la Francia a seguito della sparatoria mortale di un adolescente da parte della polizia hanno causato un’ondata di cancellazioni nel settore turistico. Hotel e ristoranti stanno ricevendo numerose disdette, mentre alcuni di essi hanno subito anche danni a causa dei disordini.

Da quando è avvenuta la morte del 17enne Nahel durante un blocco del traffico in un sobborgo di Parigi martedì, i nostri membri dell’hotel stanno affrontando un’ondata di cancellazioni di prenotazioni in tutte le aree colpite dai danni e dagli scontri”, ha dichiarato Thierry Marx, chef e presidente dell’associazione principale dei datori di lavoro del settore alberghiero e della ristorazione.

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