Milano: pedofilo arrestava ragazzine aspiranti modelle
Finisce in manette un 30enne di Milano: adescava ragazzine sul web e le costringeva a spogliarsi.
La storia che arriva oggi da Milano ci conferma ancora una volta di quanto pericoloso può essere internet per i nostri figli, quando dall’altra parte dello schermo entrano in contatto con malintenzionati, con pedofili, che si prendono gioco di loro e della loro ingenuità. A Milano è stato arrestato un uomo di 30 anni, con l’accusa di aver adescato due ragazzine di età inferiore a 14 anni, aspiranti modelle, mediante collegamenti web. Da quello che si apprende l’uomo avrebbe indotto le ragazzine ingenue a spogliarsi in webcam, con il pretesto di effettuare una selezione per aspiranti modelle. L’uomo si trovava già ai domiciliari per detenzione di materiale pedopornografico. A far scattare le manette ai polsi del milanese è stata la compagnia dei carabinieri di Torino. Da quello che si apprende il pedofilo avrebbe poi cercato di costringere, senza riuscirci, una delle due a compiere atti sessuali dietro la minaccia della pubblicazione del video girato.
Da quello che si apprende l’uomo reclutava aspiranti modelle facendo dei videoprovini. La ragazzina adescata, assieme alla sua coetanea, aveva acconsentito a questo videoprovino su richiesta della “fotografa” e si erano quindi mostrate nude, e avevano scattato delle foto. Nei giorni successivi, la falsa fotografa, aveva mostrato alla ragazza il video registrato a sua insaputa, minacciandola di inviarlo a tutti i suoi contatti Facebook, compresa la madre, se non avesse acconsentito ad «andare oltre», con prestazioni «spinte» davanti alla webcam.
A quel punto la ragazzina si è spaventata e ha deciso di chiudere la conversazione e di recarsi dalle forze dell’ordine, per raccontare l’accaduto. Da lì sono partite le indagini: gli investigatori sono risaliti prima all’indirizzo Ip usato dalla «fotografa» e poi all’appartamento in cui viveva l’uomo, già ai domiciliari per pedopornografia, che è stato arrestato. In casa i militari hanno trovato 400 tra cd e dvd, due computer, 14 hard disk e altro materiale informatico che ora verrà analizzato.