Attualità Italiana

Nella villetta Poggi spunta l’impronta 97F: è la mano sinistra dell’assassino?

Nel giorno dell'incidente probatorio per la nuova indagine sull'omicidio di Chiara Poggi, spunta anche un'altra impronta che potrebbe essere importante. Si tratta della traccia 97 F

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Ancora novità sull’indagine dell’omicidio di Chiara Poggi. Nel giorno in cui prende il via l’incidente probatorio sul delitto di Garlasco, la procura di Pavia porta alla luce un nuovo elemento chiave: l’impronta 97F. Si tratta di una traccia rilevata nel 2007 dal RIS di Parma e catalogata come impronta ematica. Era situata sul muro sinistro della scala che conduce alla tavernetta di via Pascoli, proprio il luogo dove fu ritrovato il corpo senza vita di Chiara Poggi. Oggi questa impronta, dopo le nuove analisi del RIS di Cagliari, potrebbe avere un’altra valenza.

Secondo i carabinieri, l’impronta 97F è stata «acquisita sul muro di sinistra scendendo le scale». Gli inquirenti ipotizzano che si tratti della mano sinistra di una persona presente sulla scena. Un dettaglio interessante, se si considera che la mano destra potrebbe aver lasciato, contemporaneamente, un’altra impronta: la 33, una palmare destra che gli inquirenti attribuiscono ad Andrea Sempio. Dunque si tratterebbe della stessa persona e dunque del possibile assassino di Chiara Poggi? Al momento non ci sono indicazioni in questo senso.

Nella villetta dei Poggi c’è anche l’impronta 97F: di chi è?

Con l’apertura dell’incidente probatorio, entra nel vivo il contraddittorio tra la procura e la difesa dell’indagato, rappresentata dagli avvocati tra cui figura Massimo Lovati. È prevista un’analisi approfondita su cinque punti fondamentali, affidata agli esperti nominati dalla giudice Daniela Garlaschelli. I periti avranno 90 giorni per completare le valutazioni e dovranno presentare le loro conclusioni entro il 24 ottobre.

Uno dei principali quesiti riguarda i profili genetici trovati sotto le unghie della vittima. Secondo Carlo Previderé, consulente dell’accusa, il DNA sarebbe «sovrapponibile a quello di Andrea Sempio». Una posizione contrastata dal professor De Stefano, che aveva invece definito quel DNA «scarso e degradato» e quindi non attribuibile con certezza.

Omicidio Chiara Poggi: il commento di Massimo Lovati in tv

Mi sembra di aver capito che quella traccia di sangue sia di Chiara” ha detto l’avvocato Lovati in diretta a Mattino 5 News. “Si, il sangue potrebbe essere di Chiara ma non l’impronta era troppo in alto per essere della ragazza, quindi potrebbe esserci il sangue di lei, una strisciata di sangue e poi delle tracce dell’assassino” ha detto invece Federica Panicucci.

Spero di aver capito male, dicono che forse quella impronta è anche di Sempio, tutte cose che saltano fuori adesso dopo 18 anni, staremo a vedere, certo che questa impronta non è oggi oggetto di incidente probatorio” ha detto Lovati mentre la Panicucci faceva notare che tanto indagheranno anche su quello. “Per il momento questa notizia mi lascia in uno stato neutro” ha detto Lovati commentando il ritrovamento dell’impronta 97F.

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