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Mihajlovic ha la leucemia, promette di vincere questa sfida

Mihajlovic ha la leucemia, in conferenza stampa ha raccontato come l'ha scoperto, ha ringraziato tutti, non lascia la squadra e combatte con la forza di tutti


Non era una febbre, Mihajlovic ha la leucemia e l’allenatore del Bologna ha voluto dirlo a tutti in conferenza stampa. Sinisa Mihajlovic continuerà ad allenare il Bologna, non intende fermarsi, intende vincere e soprattutto la sua sfida contro questo male che è arrivato come un fulmine a ciel sereno. La notizia della malattia scuote tutto il mondo del calcio e non solo, l’ex calciatore serbo ha raccontato ogni cosa, ha fatto luce sulla situazione senza perdere tempo. Durante la conferenza stampa l’allenatore ha anche lanciato un appello a tutti sulla prevenzione continuando ad assicurare che lui vincerà perché nessuno gli ha regalato nulla. E’ sicuro che dopo, quando tutto questo sarà solo un brutto ricordo, lui sarà un uomo migliore. Tutto è iniziato a febbraio con i primi esami, quelli di routine a cui si sottopone sempre perché suo padre è morto a causa del cancro. Nessun sintomo, niente stanchezza, non ha bolle rosse, non ha nulla che potesse far pensare alla leucemia, è grazie ai dottori che l’ha scoperto, grazie alla prevenzione.

SINISA MIHAJLOVIC NESSUNO DEVE PENSARE DI ESSERE INDISTRUTTIBILE

“Se non avessi fatto questi esami non avrei trovato nulla. Magari tra sei mesi o un anno avrei scoperto la leucemia. Nessuno di noi deve pensare di essere indistruttibile. Perché poi quando ti succede è una botta tremenda. L’unica tua speranza è di aver anticipato il problema. Perché se lo scopri dopo due mesi o dopo un anno è tutta un’altra cosa. Io fortunatamente ho fatto questi controlli, sono stati bravi i dottori. Può succedere a tutti. È giusto prevenire, perché in un momento ti cambia tutto” ringrazia tutti, la società, la sua famiglia: Io questa sfida la vinco ma ho bisogno di persone che mi vogliono bene. Ho avuto questa dimostrazione. Ho pianto molto, ma non mi piace qualcuno che mi vede e piange. Non devo fare pena a nessuno. Io sto bene”. Ci vorrà del tempo ma continuerà ad esserci per la sua squadra. Ha aggiunto che è una malattia che si può attaccare: “Io devo usare la stessa tattica che mi piace giocando a calcio. Io questa sfida la vincerò. Per tutti quelli che mi vogliono bene. Per me”. Noi siamo con lui, forza Mihajlovic!



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