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Tokyo 2020, Vito Dell’Aquila regala la prima medaglia d’oro all’Italia: arriva nel Taekwondo 58 kg

Dalla prima giornata di Olimpiadi due medaglie per l'Italia: ecco chi ha vinto il 24 luglio 2021

 Vito Dell’Aquila, oro nel Taekwondo 58 kg: è la prima medaglia d’oro per l’Italia a Tokyo 2020. Un incredibile successo il 24 luglio 2021 nella prima giornata dedicata a questo giochi olimpici. Abbiamo dovuto aspettare un anno ma alla fine i giochi sono iniziati e per la nostra Italia anche alla grande. Sono due le medaglie che gli atleti azzurri ci hanno regalato oggi, la prima d’oro, che in realtà è la seconda in ordine di tempo. Prima della bellissima vittoria di Vito infatti, c’è stato anche il secondo posto di Luigi Samele, nella finale singola di sciabola. E’ stato sconfitto dall’incredibile ungherese  Aron Szilagyi, già campione olimpico a Londra 2012 e a Rio 2016 (impresa riuscita nella scherma solo a Valentina Vezzali). Per l’Italia quindi, la prima medaglia di questa olimpiade è d’argento, con un Samele amareggiato perchè alla fine, dopo essersi trovato in pedana per la finale e per la medaglia d’oro aveva l’amaro in bocca di chi sapeva che avrebbe potuto compiere l’impresa. Ai microfoni dei giornalisti di Rai sport si è detto infatti arrabbiato ma anche pronto a godersi, tra qualche ora, questa medaglia che è un successo straordinario.

Tutta la felicità di Vito dell’Aquila dopo la conquista della medaglia d’oro

“Questo oro è dedicato a mio nonno, che non c’è più da un mese e stasera mi guardava da lassù: ero certo che avrei vinto”. Sono le prime parole di Vito Dell’Aquila, oro nel Taekwondo 58 kg. “La dedico a mio nonno, mi chiamo come lui. Diceva sempre ‘Vite vince, Vito vince, vedrete’. Io ero scettico, e invece aveva ragione lui” ha detto il campione olimpico che proprio durante la consegna della medaglia, aveva gli occhi di chi ancora non ci crede e non ha metabolizzato.

Mi sono vaccinato contro il Covid per venire a Tokyo a prendermi un oro olimpico. Sono sincero, io avevo un motivo in più. Ma aderisco molto volentieri alla campagna lanciata dal presidente del Coni, Malagò, per promuovere la vaccinazione: è giusto che lo facciano tutti” questo l’invito di Vito che a 20 anni, è già oro.

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