Il piccolo Alain non si trova: un uomo portato in caserma
Si continua a cercare il piccolo Alain scomparso ieri sera nella zona di Latte a Ventimiglia.E' stato ascoltato un uomo
Ventimiglia (Imperia) – Non si fermano le ricerche di Alain Barnard Ganao, il bambino di appena cinque anni scomparso nella serata di venerdì 11 luglio nei pressi del campeggio Por La Mar, nella zona di Latte, a Ventimiglia. Il piccolo era arrivato da poche ore insieme ai genitori e alla sorellina per una breve vacanza, ma nel tardo pomeriggio ha fatto perdere le sue tracce.
Secondo le prime ricostruzioni, Alain si sarebbe allontanato mentre il padre era intento a montare la tenda. Poco dopo le 19:30, un passante lo avrebbe notato da solo, aiutandolo ad attraversare la strada. Da quel momento in poi, però, del bambino non si è più saputo nulla.
Per Alain una macchina delle ricerche imponente, ma senza esito
Le operazioni di ricerca sono partite immediatamente e si sono intensificate nel corso della notte. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, vigili del fuoco, soccorso alpino, polizia locale e decine di volontari, supportati da unità cinofile, droni con termocamere e un elicottero.
A complicare le operazioni è la condizione di autismo del piccolo Alain: si teme infatti che il bimbo possa non rispondere alle chiamate dei soccorritori. Nonostante gli sforzi, al momento non sono emerse piste certe né avvistamenti significativi.
Un testimone sentito dai carabinieri
Nell’ambito delle indagini, un uomo – non indagato – è stato ascoltato in caserma come persona informata sui fatti. Ha raccontato agli inquirenti di aver incrociato il bambino e, sentendolo pronunciare la parola “papà”, di averlo accompagnato fino a un bivio. Gli investigatori stanno verificando la sua versione: la sua abitazione in via Torretta è stata perquisita e i cani molecolari hanno puntato proprio in quella direzione, per poi fermarsi bruscamente.
Il procuratore di Imperia, Alberto Lari, ha dichiarato: «Stiamo eseguendo delle attività. Stiamo cercando, abbiamo impiegato tutte le risorse possibili e immaginabili».
In campo anche i sommozzatori
Le ricerche si sono estese anche alle aree acquatiche circostanti: i sommozzatori hanno ispezionato vasche irrigue e piscine nella zona del campeggio e nelle vicinanze. Ogni possibile pista viene battuta con attenzione, ma la speranza di trovare Alain si fa sempre più urgente.
La comunità locale è sconvolta, e cresce la preoccupazione tra chi partecipa attivamente alle ricerche. L’intera zona resta sotto controllo e, al momento, le operazioni non accennano a fermarsi.
Seguici su
