Politica

Spending review, quali saranno le province cancellate?

La Spending Review: saranno 64 le province cancellate per una nuova Italia


Si alle festività no alle province salvate: è questo il risultato delle nuove decisioni in merito alla spending review. Adesso la domanda che si fanno gli italiani è: quali saranno le province cancellate? E quali saranno invece quelle che resteranno? L’Italia sarà completamente ridisegnata visto che a essere tagliate non saranno poche province ma un grande numero. Bisognerà riaggiornare i documenti e perchè no, anche imparare una nuova cartina geografica della nostra Italia. Abbiamo due anni per farlo! Saranno 64 le province tagliate per un paese che cambierà il suo assetto drasticamente. Vediamo a quali province dovremo rinunciare.

Spending review: le 64 province tagliate dal Governo Monti

Piemonte– su 8 Province attuali, quelle salve sarebbero Torino, Cuneo e Alessandria; via le attuali Province di Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio e Novara.

Lombardia- resterebbero solo 4 le province e quindi Milano, Brescia, Bergamo, Pavia mentre dovrebbero essere accorpate le attuali Lecco, Lodi, Como, Monza Brianza, Mantova, Cremona, Sondrio e Varese.

Veneto – solo tre province in questa regione: Venezia Verona e Vicenza. Accorpamento in vista per Rovigo, Belluno, Padova, Treviso.

Liguria- si passerà da quattro a due: Savona e Imperia tagliate mentre sono salve Genova e La Spezia.

Emilia Romagna– resistono ai tagli Bologna, Parma, Modena e Ferrara; accorpate Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Piacenza.

Toscana– incredibile la situazione in questa regione: su 10 Province, si salverebbe solo Firenze (via Grosseto, Siena, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Pisa e Livorno).

Umbria rimane solo Perugia, via invece Terni;

Marche- dalle ultime notizie pare che resitano Ancona Pesaro e Urbino, mentre non hanno i requisiti per sussistere Ascoli Piceno, Macerata e Fermo.

Lazio restano solo Roma e Frosinone, accorpate a Latina, Rieti e Viterbo.

Abruzzo non subirebbero accorpamenti L’Aquila e Chieti

Molise ci sarebbe solo Campobasso

Campania salve Napoli, Salerno, Caserta e Avellino, l’unica provincia eliminata è quella di Benevento.

Basilicata resiste Potenza mentre viene “fatta fuori” Matera.

Puglia – su 6 Province se ne salvano solo 3: Bari, Foggia e Lecce, da accorpare Taranto, Brindisi e Barletta-Andria.

Calabria- restano Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro; da accorpare Crotone e Vibo Valentia

Le regioni a statuto speciale

Sicilia salve solo 4 province: Palermo, Agrigento, Catania e Messina. Non si salvano abbatterà su Caltanisetta Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani.

Sardegna – unica provincia della regione: Cagliari. Saranno tagliate le Province di Olbia Tempio, Medio, Ogliastra, Carbonia, Sassari, Nuoro, Oristano.

Friuli- restano due province: Trieste e Udine, Pordenone e Gorizia saranno unite a queste.



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