Politica

Acquisto armi per difesa personale, arriva la proposta della Lega: Di Maio non ci sta

La deputata leghista Vanessa Cattoi ha presentato alla Camera una proposta per rendere più semplice l'acquisto di armi per la difesa personale. Di Maio la boccia

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Alla Camera arriva una nuova proposta della Lega, che riguarda l’acquisto di armi per la difesa personale. Il partito vuole che diventi più semplice entrare in possesso di armi per potersi difendere. La proposta arriva dalla deputata Vanessa Cattoi e genera nuovamente problemi tra le due forze politiche al Governo. Se la Lega è a favore di una proposta del genere, presentata da una deputata del partito, per il M5S non se ne parla. A dirlo è Luigi Di Maio, che fin da subito si è mostrato assolutamente contrario ad un’eventualità del genere. E così su Facebook ha fatto sapere quale sia il suo pensiero al riguardo attraverso un post. Il leader del M5S ha dunque scritto: “Mettiamo un attimo i puntini sulle i: io un Paese con la libera circolazione delle armi non lo voglio. Non lo vuole il MoVimento 5 Stelle e sono sicuro non lo vogliano nemmeno gli italiani“.

ACQUISTO ARMI PER DIFESA PERSONALE, LA LEGA VUOLE RENDERE PIU’ SEMPLICE L’ITER

La proposta di legge presentata alla Camera dalla deputata leghista Vanessa Cattoi ha l’obiettivo di agevolare “l’iter per acquistare un’arma destinata alla difesa personale“. Quello che si vuole fare è aumentare “da 7,5 a 15 joule il discrimine tra le armi comuni da sparo e quelle per le quali non è necessario il porto d’armi“. La deputata dunque spiega le motivazioni di tale proposta di legge, che sta già generando numerose polemiche. “Procurarsi un’arma da fuoco, nel nostro Paese non è un’operazione molto semplice, almeno per chi vuole farlo nel rispetto delle norme vigenti“, dice la Cattoi. “Le licenze concesse per la detenzione di armi in casa sono poco più di 5 milioni” e questo sta ad indicare che “un italiano su dieci è in condizioni di utilizzare un’arma“. Le licenze che permettono di portare un’arma con sé sono invece largamente inferiori rispetto a questi dati. Altro problema che si vuole risolvere, secondo la deputata, è che “in Italia esistono norme molto restrittive anche sull’acquisto di cartucce e di munizioni“.

LA PROPOSTA DI LEGGE SULL’ACQUISTO DI ARMI DIVIDE IL GOVERNO: DI MAIO DICE NO A NOME DEL M5S

Cosa ne pensa il M5S di questa proposta di legge? Ancora una volta le forze politiche al Governo sembrano pensarla diversamente. Luigi Di Maio ha dunque dichiarato, tramite un post su Facebook, cosa ne pensa. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi, e per lui rendere più agevole l’acquisto di armi per difesa personale, non esiste

Come si legge nel suo post, rendere più sicuri gli italiani non significa consentire loro di acquistare le armi più facilmente. Dunque il M5S non ci sta e dichiara apertamente, attraverso il leader Di Maio, di non votare una proposta di legge del genere.

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