Politica

Crisi di governo, tutte le cose da sapere

Cos'è una crisi di governo? Chiariamo da cosa può dipendere la caduta dell'esecutivo

crisi di governo


In questi giorni non si fa che parlare di crisi di governo. Ma cosa sta succedendo? C’è un modo per risolvere la situazione o si deve andare al voto subito? A quanto pare l’accordo, con tanto di contratto, fatto tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, non ha retto e sicuramente non si arriverà a fine legislatura. Non tutti però sanno cos’è una crisi di governo e cosa comporta, e per questo oggi facciamo chiarezza su questo argomento, così da comprendere nel dettaglio cosa sta accadendo.

CRISI DI GOVERNO, COS’È?

Cos’è una crisi di governo? Questa avviene quando un governo in carica perde la fiducia della maggioranza e quindi presenta le dimissioni. La crisi può essere extraparlamentare, con dimissioni volontarie da parte del governo, oppure parlamentare, dipendente dunque dalla sfiducia da parte del Parlamento. Quando una crisi non dipende dal Parlamento, può essere dovuta a problemi relativi al Presidente del consiglio, oppure a decisioni politiche dei partiti che si trovano al governo. Non ultimi, alla base di una crisi di governo possono esserci problemi tra l’esecutivo e il Presidente della Repubblica o la Corte Costituzionale. Talvolta la crisi è determinata da parlamentari che decidono di coalizzarsi proprio per provocare la caduta del governo. Insomma, le cause possono essere molte.

La crisi di governo può dipendere dalla tensione tra esecutivo e partiti della coalizione. Altra causa può essere una decisione del Presidente del Consiglio presa insieme ai partiti di maggioranza al fine di modificare degli accordi di governo. Troviamo poi, alla base di una crisi del genere, anche l’assunzione di responsabilità. Si tratta di un’elezione (es. amministrativa) che fa emergere un risultato negativo per il governo e dunque dimostra la perdita del consenso popolare.

Quali sono le conseguenze di una crisi di governo? Cosa succede nel periodo successivo? Bisogna decidere se fissare delle elezioni politiche. Nel periodo che separa dal voto sarà sempre il governo che ha dato le dimissioni a continuare i lavori. Altra soluzione però è un rimpasto di governo, che comporta la possibilità di salvare l’esecutivo. Cosa accade? Alcune personalità di rilievo possono essere sostituite nella loro carica perché non hanno più la fiducia.

Infine un governo può cadere per una decisione dalla quale viene fatto dipendere il futuro di tutto l’esecutivo. In tal senso spesso i parlamentari tendono a conformarsi alle decisioni della maggioranza per non perdere la loro carica. Insomma, le possibilità che portano ad una crisi di governo sono varie.



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