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E’ morto Cino Tortorella: lutto nel mondo dello spettacolo, non dimenticheremo mai Mago Zurlì

Notizie Flash-E' morto Cino Tortorella: lutto nel mondo dello spettacolo, non dimenticheremo mai Mago Zurlì. Ecco le ultime notizie da Milano


Un giorno triste per l’Italia: è morto Cino Tortorella per tutti mago Zurlì. L’attore avrebbe compito 90 anni a giugno, ci lascia invece ancora prima di tagliare questo traguardo. Con grande tristezza diamo l’annuncio di questa notizia con un caloroso ricordo di un uomo che per tutti gli italiani resterà per sempre il mago Zurlì con il suo mantello azzurro che oggi farebbe molto sorridere ma che ai tempi del suo grande successo in televisione, era davvero moderno e speciale per il pubblico di grandi e piccini. Felice, detto Cino Torterella, è morto oggi a Milano. Ancora pochissime le notizie sulla sua morte. A dare tra i primi la notizia, Repubblica, che saluta il grande mago. Noi lo ricorderemo per sempre al fianco del suo amico inseparabile, il nostro caro Topo Gigio. L’attore ci lascia all’età di 89 anni e sarà per sempre ricordato in Italia per i suoi ruoli in tv ma non solo. Amatissimo dai bambini, aveva svelato il segreto del suo successo: “Bisogna trattare i bambini come se fossero adulti, non dobbiamo fare stupide imitazioni o gesti strani, a loro le vocette non piacciono.” E aveva davvero ragione. A lui si deve il successo dello Zecchino d’oro che ancora oggi è un evento fondamentale per i bambini e per il pubblico italiano. Una pietra miliare nel mondo della tv e dei piccini che ogni anno ci emozionano con le canzoni e con le loro voci. 

In una intervista a Libero di qualche tempo fa, Tortorella aveva voluto raccontare un momento che non dimenticherà mai nella sua vita. Questo è l’episodio: “L incontro con Papa Paolo VI. Siamo tutti seduti in prima fila, entra il Pontefice e si siede. Serio, con sguardo severo. Mi volto dal bambino che aveva appena vinto lo Zecchino, uno furbo e sfrontato, non ricordo il nome. “Non saluti il Papa? Su, alzati e vai salutarlo. Cosa aspetti?”. Il bimbo prende tutti alla sprovvista, fa tre passi di corsa e atterra sui piedi del Pontefice con un saltello. Lo guarda dal basso: “Ciao Papa!”. E se ne torna al posto, tra le risate di tutti.” 

Anche nella scelta di questo ricordo c’è tutto il grande amore che Ciro ha avuto per i bambini che ha sempre amato e rispettato. Nel nostro titolo abbiamo ricordato “Mago Zurlì”. Ma Felice aveva dichiarato che aveva smesso di esserlo dagli anni ’70, che nel frattempo aveva fatto molte altre cose, che aveva persino gettato i suoi costumi. Aveva fatto molto altro intanto ma per tutti gli italiani era sempre restato Mago Zurlì. Riposa in pace grande Ciro! 



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