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Dopo la morte di Massimo Borrelli l’addio che commuove di Peppe Laurato (FOTO)

Tutto il dolore, la fragilità e la forza nel post di Peppe Laurato per Massimo Borrelli, l'addio ai Due X Duo ma lo show deve continuare (foto)

sanremo 2019


La mattina del 9 maggio la triste notizia della morte di Massimo Borrelli, il comico dei Due X Duo che ha lasciato da solo sul palco il compagno di una vita, Peppe Laurato (foto). Abbiamo espresso la nostra commozione, la stima per un artista che fino alla fine è rimasto lì davanti a tutti a far ridere il suo pubblico. Ai funerali tutti i colleghi di Made in Sud e tutti gli occhi pieni di lacrime di chi ha visto spegnersi troppo preso il sorriso di Massimo Borrelli. Non stava bene e si vedeva, ma l’ultimo saluto che gli rivolge Peppe Laurato rende chiaro più di ogni altro racconto chi fosse Massimo.

Questa mattina Peppe è riuscito a scrivere in poche righe la loro storia, si rivolge a lui e si avverte tutto il dolore, la fragilità e allo stesso tempo la forza. “Buongiorno MASSIMO, nun t’ voglio fa na cap’ e chiacchiere … se volessi partire dal nostro primo incontro, cioè dal 99, non finirei più di scrivere. Resta tutto dentro di me, la grandezza e l’intensità di questi anni, le litigate e le risate. Gli insuccessi ci hanno fatto crescere come artisti e uomini, i successi invece ci hanno fatto gioire e sognare. Quando nasceva un’ idea, ci prendeva l’entusiasmo … e giocavamo insieme come due bambini”.

Le foto dei funerali di Massimo Borrelli – clicca qui

Inizia così il post di oggi di Peppe Laurato e prosegue: “Adesso voglio solo ringraziarti di questi ultimi mesi mi hai trattato come un fratello minore. Tu avevi paura del mio silenzio ed io della tua freddezza. Quando ci lasciammo dopo la notizia io dissi: va be’ ci sentiamo domani … Tu mi hai risposto: no prenditi un po’ di tempo per capire e per smaltire quello che ti ho detto. Dopo 24 ore ci sentimmo, a dimostrazione che l’ironia ci ha sempre uniti. Io esordì la telefonata dicendo: Massimì ma ho capito bene tieni il catarro? (il bambino che è in me non voleva accettare e non accetterà mai quello che è successo) e tu mi hai risposto: si Pe’ na settimana e mi passa”. Peppe racconta che mentre Massimo combatteva la sua battaglia la sua preoccupazione era lui: “NOI NON CI SIAMO VOLUTI BENE MA AMATI VERAMENTE. Abbiamo accettato i difetti e i pregi. Ah … a proposito di difetti scusami per i miei ritardi, però, tu sei sempre stato troppo puntuale. 
Oggi pomeriggio c’è il laboratorio al Tam di MADE IN SUD … gliamm’ a fatica’ SEMPRE E COMUNQUE INSIEME”. Lo show deve continuare ma non sarà più lo stesso.



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