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Bufera sul web dopo la frase razzista a C’è posta per te: andava censurata?

Bufera sul web dopo la frase razzista a C'è posta per te: andava censurata? Ecco cosa è successo nella puntata del 3 marzo 2018

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Pensate che questa mattina l’hashtag #cepostaperte è ancora nelle tendenze di twitter nei primi dieci posti in Italia. Dopo quello che è successo durante la puntata di C’è posta per te di ieri, c’era anche da aspettarselo visto il polverone che si è alzato dopo la frase razzista pronunciata da Nando. Una vera e propria bufera sul web: sono moltissimi gli spettatori che non hanno gradito affatto la scelta della redazione di mandare in onda questo momento, che sarebbe potuto essere anche censurato, secondo molti fan del programma-

Come accade spesso in questi casi il pubblico si divide. C’è chi fa notare che è stata una frase razzista e che Maria ha fatto capire dalle sue espressioni che si distaccava ovviamente da quello che era stato detto, e c’è chi fa notare che ci sono state frasi ben più gravi pronunciate dal signor Nando, che ha più volte fatto capire di non aver mai avuto un briciolo di sentimento verso i suoi figli. La frase che finisce nel mirino delle polemiche è quella pronunciata dal signor Nando, un anziano che vive a Brescello e che, prima di aprire la busta si rivolge a Maria dicendo: “Certo che apro, sono i miei figli, mica sono dei negri” ( qui il video di questo momento).

BUFERA SUI SOCIAL DOPO LA FRASE RAZZISTA A C’E’ POSTA PER TE: ECCO I MESSAGGI SUI SOCIAL DEL PUBBLICO A CASA

 



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