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WhatsApp, nuova truffa mette in pericolo i dati personali: interviene la polizia di Stato

Nuova truffa su WhatsApp che mette in pericolo i dati personali degli utenti, invitati a rinnovare il proprio account: intervengono la Polizia di Stato e lo Sportello dei Diritti

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Attenzione alla truffa di WhatsApp, che sta girando negli ultimi giorni. Si tratta di un messaggio che consiglia l’utente a rinnovare il proprio profilo per scadenza della registrazione. Ma, in realtà, siamo ancora di fronte ad una bufala. In questo modo, possono essere rubati soldi o dati personali. Pertanto, è sempre importante prestare attenzione alle probabili truffe che girano sull’app di messaggistica più utilizzata al mondo. A invitare gli utenti a diffidare da questi messaggi ci ha pensato la polizia di Stato attraverso Facebook.

WHATSAPP, NUOVA TRUFFA METTE IN PERICOLO I DATI PERSONALI DEGLI UTENTI: LA POLIZIA DI STATO E LO SPORTELLO DEI DIRITTI METTONO IN GUARDIA GLI UTENTI

Nuova truffa su WhatsApp. Sull’app di messaggistica gira un messaggio che rivela: “Attenzione! Il tuo account WhatsApp Messenger è scaduto. La registrazione non è stata rinnovata, scade tra 24 ore”. Si tratta di una vera e propria bufala, che invita a cliccare un link. Quest’ultimo potrebbe risultare molto pericoloso per i propri dati personali. “Saluti da WhatsApp”, così termina il messaggio che sta girando negli ultimi giorni. Proprio in riferimento a queste parole, la polizia di Stato ha fatto sapere su Facebook che “WhatsApp non manda saluti”. Pertanto, gli utenti vengono invitati a diffidare a questo tipo di messaggi. L’ennesima truffa per gli utenti che utilizzano l’app di messaggistica, che consiglia di rinnovare il proprio account. Il messaggio parla di 99 centesimi da pagare per non perdere tutti i media. Cliccare sul link potrebbe diventare un gesto pericoloso, visto che l’utente viene invitato a rispondere a delle richieste su dati personali e bancari. Pertanto, è bene prestare molta attenzione. Spesso non tutti riescono a riconoscere l’inganno. Giovanni D’Agata dello Sportello dei Dirtitti ha dichiarato che sono tanti gli utenti che “continuano a cadere nella trappola per il tipo di testo che è fatto in modo da allarmare” coloro che possiedono un account sull’app. Ma, in realtà, nessuno può perdere il servizio e i dati conservati. La regola è quella di prestare molta attenzione a questo tipo di messaggi. Nel caso foste anche voi incappati in questa truffa potrete rivolgervi all’associazione dello Sportello dei Diritti attraverso l’email info@sportellodeidiritti.org oppure segnalazioni@sportellodeidiritti.org. Gli esperti valuteranno con voi tutte le soluzioni.



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