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Coronavirus, Le Iene fanno fare pace a Matteo e Alex: l’italiano aveva aggredito il cinese

Psicosi da Coronavirus o razzismo? Le Iene fanno incontrare Matteo e Alex: l'italiano aveva picchiato il cinese

coronavirus

In questi giorni si parla solo, inevitabilmente, di Coronavirus. E anche nella puntata de Le Iene in onda il 5 marzo 2020 si raccontano storie di una Italia che cambia molto in questo periodo di emergenza e mostra, in alcuni casi, la sua faccia peggiore.

Le Iene hanno incontrato Matteo, un giovane ragazzo di appena ventun anni che pochi giorni fa ha aggredito un cinese con una bottiglia. “Quel tipo se le meritava e le ha prese ma non perché ha il Coronavirus ma perché è un co*****” sono le prime parole che si sentono da Matteo nel servizio di Nicolò De Vitiis de Le Iene. “Dopo che gli ho spaccato la testa e che ho visto il suo sangue sulla mia mano che mi colava fino al braccio ho detto: ‘Se tutto vai bene sei anche infetto’. E sono andato dentro al bar… E ho detto queste parole esatte: ‘Tornate in Cina perché non ho voglia di infettarmi per colpa tua” ha affermato Matteo.

Le Iene incontrano Matteo, il giovane che ha aggredito un cinese: psicosi da Coronavirus?

In queste settimane molti cinesi sono stati aggrediti o insultati a causa della psicosi da Coronavirus, anche Le Iene lo hanno ricordato. Nicolò ha allora chiesto qualcosa in più a Matteo. “Sono tornato là per picchiarlo con i pugni anche se avevo la mano aperta…” ha spiegato il giovane. “Io ero contento, quando sono arrivato a casa ero contento perché dal momento in cui uno straniero entra nel mio paese, perché il mio paese è dove sono nato, dove io ho il DNA… Devi portarmi rispetto” ha affermato il ragazzo ventunenne. La iena Nicolò è andato poi ad incontrare Alex, il ragazzo aggredito. “Quando sono entrato, la barista ha detto che ho il Coronavirus e non potevo entrare… Io le ho detto: ‘Non ho il Coronavirus, sono qui da dieci anni'” ha spiegato il cinese.

Coronavirus e psicosi: Le Iene fanno incontrare Matteo e il cinese da lui aggredito

Alex, in Italia, ha anche messo su famiglia e ha aperto un bar, che non è però quello dove è avvenuta l’aggressione. Quando la gente vede che i proprietari del bar sono cinesi evitano di entrare, ha raccontato la moglie di Alex. I tagli che l’italiano ha provocato al ragazzo cinese si stanno adesso rimarginando. “Dopo che me l’ha spaccata (la bottiglia) sono uscito subito… E lui ancora” ha spiegato Alex. Matteo però ha dato una versione diversa dichiarando che il bar era chiuso e il cinese si è alterato con la barista, per questo è dovuto intervenire. “E’ inutile che tirate fuori storie sul Coronavirus, il motivo è stato una semplice rissa” ha affermato Matteo. Si decide allora di far incontrare Matteo e Alex per chiarire riguardo a quello che è successo.

Tra l’italiano e il cinese la situazione si accende dal primo istante. Alex si rifiuta di dare la mano a Matteo e partono gli insulti. “Volevo picchiarti ancora” ha affermato il giovane italiano di fronte al cinese. La situazione degenera ma dopo mezz’ora, Nicolò De Viitis riesce a far dare la mano ai due ragazzi nonostante tutto.

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