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L’appello di Beppe Fiorello: “Basta feste sui social, dobbiamo fare tre giorni di lutto nazionale”

Ecco l'appello di Beppe Fiorello: basta feste sui social, serve rispetto, e invoca il lutto nazionale

Da qualche giorno ormai ci si divide su quello che sta succedendo nel nostro paese. C’è chi trova utile la spensieratezza dai balconi, le canzoni che uniscono apparentemente gli italiani che urlano insieme. Ma come tutte le iniziative prese, c’è chi sfrutta il momento, drammatico, per qualche like in più sui social, per farsi vedere, per farsi notare. E in questo momento, come sottolinea Beppe Fiorello, c’è davvero ben poco da festeggiare. Anche dal nostro modesto punto di vista, quello che succede nelle città che ancora non sono state colpite dal dramma ( già perchè dai balconi di Brescia e Bergamo c’è poco da cantare, lo stesso nelle Marche) non è esattamente ciò che fa bene al nostro paese. Va bene il primo giorno, va bene anche il secondo, vanno stra bene gli applausi a mezzogiorno per i medici italiani. Ma ballare e cantare, alle 18 poi, mentre viene letto lo straziante bollettino medico che ci annuncia il numero delle vittime, no, non va bene.

E forse almeno, se proprio abbiamo voglia di normalità, di quelle canzoni da cantare sui balconi che prima erano anche una bella iniziativa ora sono diventate solo una vetrina per chi la fa più grossa, almeno cambiamo orario. E’ vero cantando alle 16 non cambierà il numero delle vittime ma avremo forse uno spirito diverso. Il restare in silenzio non cambierà le cose, ne siamo consapevoli, ma è forse il miglior segno di rispetto di chi ha un parente in ospedale e da giorni non può vederlo, di chi dice addio a un parente senza neppure un ultima parola, di figli che perdono mamma e papà senza un saluto. Pensiamo anche a chi soffre così, straziato da un lutto che segnerà per sempre la vita. Pensiamo a quei frati che mettono il tablet sulle bare per far arrivare al defunto un addio, una parola, da chi a casa non può uscire per raggiungerlo.

Pensiamo a tutto questo quando ci prepariamo nelle nostre esibizioni sgangherate in cerca di popolarità ( e ci riferiamo alla gente comune).

L’APPELLO DI BEPPE FIORELLO SUI SOCIAL: BASTA FESTEGGIARE

Le parole di Beppe Fiorello non ci stupiscono e rappresentano probabilmente quello che è il pensiero di parte dell’Italia.

Camion militari per portare le bare dei morti e ancora si canta sui balconi, si fanno battutone spiritose su questa tragedia epocale, si fanno Happening sui social, Dobbiamo fare tre giorni di lutto nazionale, rispetto per i morti e le loro famiglie, social si ma senza fare festa

L’empatia verso chi soffre, è forse una delle cose che ci sta mancando in questo momento. Perchè se la provassimo, non ci verrebbe voglia di uscire per portare fuori 10 volte il cane, una volta per il giornale, 3 volte per la spesa, 3 volte per le sigarette. Ci verrebbe solo voglia di stare a casa e sperare ( per chi crede pregare) che tutto questo possa passare.

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