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Gianni Morandi ancora in ospedale, devono sedarlo per le medicazioni

Pasqua in ospedale per Gianni Morandi che racconta il dolore delle medicazioni

Pasqua in ospedale per Gianni Morandi, sapeva che a causa delle gravi ustioni non sarebbe tornato presto a casa e dovrà restarci ancora per un po’. Il cantante ha raccontato al Resto del Carlino cosa è accaduto, come è riuscito a liberarsi dalle fiamme e il dolore delle medicazioni. Gianni Morandi non è mai stato in pericolo di vita ma non tutto si risolverà in breve tempo. Ancora 10 giorni di degenza, questa è al momento la previsione dall’ospedale Bufalini di Cesana, il centro grandi ustioni in cui è ricoverato dall’11 marzo scorso. Sa che ha corso un grave rischio, sa bene che è stato molto fortunato, spiega le sensazioni di quel momento e la dinamica dell’incidente.

GIANNI MORANDI: “MI SONO ATTACCATO CON LE MANI A UN RAMO CHE BRUCIAVA”

Si è attaccato a un ramo che bruciava per saltare fuori: “L’importante è che ho salvato la faccia. Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto”. Ha riportato ustioni sul 15% del corpo: “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio”.

Dopo il ricovero dovrà procedere con la riabilitazione: “La mano sinistra, quella che fa gli accordi, si muove abbastanza bene. Direi che è quasi recuperata. La mano destra in questo momento è piuttosto debole, dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità, diciamo”.

Gli auguri di Pasqua dalla sua camera in ospedale, un uovo di Pasqua, dei dolcetti e sembra che tutto sia semplice ma in realtà le medicazioni sono molto dolorose: “Senza l’aiuto dei farmaci non si può resistere. Ogni due giorni mi facevano una medicazione. Ma la medicazione è una cosa molto dolorosa e ti devono addormentare”.

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