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Il post di Fabio Fazio sulle donne scatena la polemica in rete: pioggia di critiche per il conduttore

Il tweet di Fabio Fazio non piace alle donne: è polemica sul post dell'8 marzo intervengono anche Rula Jebreal e Giulia Blasi

tweet fabio fazio

E’ sempre molto difficile trovare le parole giuste, da dire al momento giusto. La gaffe potrebbe essere dietro l’angolo. Diciamo che oggi Fabio Fazio, ha voluto esprimere un bel pensiero, nella giornata internazionale dedicata alla donna ma lo ha fatto forse usando le parole sbagliate. Non a caso, dopo il suo tweet, sono arrivati centinaia di commenti di donne, che non hanno per nulla apprezzato le parole del conduttore di Che tempo che fa ( che al momento non ha replicato in nessun modo).

Il tweet di Fazio sui social: “Oggi è #8Marzo, festa della donna. La donna è colei che da’ la vita. La guerra è l’esatto contrario. Non si può non pensare a tutte le madri e le mogli straziate per il dolore di questa e di tutte le altre guerre.” Purtroppo questo messaggio di Fazio, come è evidente, esclude tutte le donne che ogni giorno, lavorano, lottano, combattono per salvare altre vite. E non necessariamente danno la vita, in quanto madri. Non solo, il conduttore di Rai 3 ha parlato di festa, una parola che non descrive nel modo giusto, questa giornata. Tra le prime a ricordarlo c’è stata la scrittrice Giulia Blasi che via social, ha scritto: “Non è una festa, non siamo funzioni della vita degli uomini, e molte donne ucraine in questo momento sono al fronte come combattenti attive.” Tra gli altri commenti: “Moglie e madre: le altre non contano? Misurate il valore di una donna in base alla funzione che ha per l’uomo?“. E ancora: “Sembra tanto una frase risalente a 100 anni fa, quando il ruolo della donna era circoscritto a ” madre e moglie”. Ma probabilmente questo è il motivo per cui si continua ancora a “festeggiare” e non ad includere e parificare le donne.”

Il tweet di Rula Jebreal: la risposta a Fabio Fazio

Anche la giornalista Rula Jebreal ha voluto partecipare a questa discussione che si è accesa sui social: “Cari giornalisti e presentatori TV vorrei ricordarvi che il miglior modo di celebrare le donne è l’inclusione. Serve che ogni giorno, non solo oggi 8 marzo 2022, siano coinvolte più giornaliste, inviate di guerre, analiste e attiviste… La parità va implementata non elogiata…“.

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