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La vera storia di Elisa Girotto raccontata nel film 18 regali: tutto l’amore per la piccola Anna

Il film 18 regali ci racconta la vera storia di Elisa Girotto mamma coraggio che ha pensato al futuro della sua piccola prima di morire

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Andrà in onda questa sera su Rai 1 il film 18 regali, una storia piena di grandi emozioni e con un messaggio fortissimo che viene lanciato da una mamma coraggiosa. 18 regali si ispira alla storia di Elisa Girotto, seppur romanzandola. Elisa è un esempio per tutte le mamme che si sono trovate come lei nella stessa situazione: mamme che hanno combattuto contro un brutto male, consapevoli, dopo aver dato alla luce i loro figli, che non lo avrebbero visto crescere. Nessuna genitore vorrebbe vivere con questa certezza: sapere che presto, lascerà tutto, a causa di una malattia che non può sconfiggere. Elisa lo sapeva ed è per questo che ha scelto di pensare a sua figlia, di scrivere per lei dei messaggi, di lasciare 18 regali, che l’avrebbero accompagnata durante il suo cammino. La storia di Elisa ha commosso l’Italia intera: di lei ne avevano parlato i vari programmi televisivi, i giornali. Una storia così forte che si è deciso, anche grazie alla forza e al coraggio di suo marito, di raccontarla.

Elisa muore nel 2017, a 40 anni, ma prima di spegnersi, pensa a sua figlia, pensa a cosa può fare per starle vicino.

La vera storia di Elisa Girotto morta a 40 anni

E’ suo marito, Alessio Vicenzotto ad aver raccontato altri dettagli della storia di Elisa. Lei aveva raccontato parte della sua storia con un post su Facebook, prima di spegnersi per sempre. Elisa, aveva deciso di comprare un dono per ciascun compleanno della loro bimba, così da accompagnarla fino alla maggiore età. Ma in realtà i pacchettini lasciati nella casa di Spresiano sono più numerosi, perché sono stati pensati anche per i tanti Natali che madre e figlia non potranno trascorrere fisicamente insieme. Ed è proprio questo che si racconta nel film 18 regali, un film che vi invita a riflettere e vi farà anche emozionare.

E’ stato Alessio, il papà della piccina , a raccontare quello che Elisa non ha potuto dire. Ad esempio, un anno, a Natale, ha fotografato e postato su Facebook il giorno della vigilia, il regalo che la sua amata moglie aveva comprato per la bambina. Dentro c’erano quattro libri, fra cui un volume dal titolo emblematico: La tua vita sarà meravigliosa.

I protagonisti del film , per rendere omaggio alla donna, portano proprio il nome della mamma coraggio e di suo marito. Una strepitosa Vittoria Puccini è Elisa, mentre Anna, grande e piena di risentimento verso suo padre, è la bravissima Benedetta Porcaroli. Edoardo Leo, perfetto nel ruolo di Alessio, è un papà che con grande amore, prova a non far mancare nulla alla sua amata Anna.

 “Ci siamo confrontati e abbiamo detto: almeno Anna potrà incontrare sua mamma nella finzione cinematografica. Poi se vorrà vedrà il film, sennò aspetterà, ma non volevamo negarle questa possibilità” ha detto Alessio parlando della possibilità di raccontare questa storia in un film. Anna è ancora molto piccola e non sa che cosa è successo davvero alla sua mamma. Forse tra qualche anno potrà vedere il film e comprendere quanto amore le ha dato e le sta ancora dando.

Aveva solo 40 anni mamma Elisa, quando ha scoperto di avere una forma di tumore al seno di rara aggressività . I medici non si sono sbagliati, quando dopo la diagnosi avevano detto a lei e a suo marito, che ci sarebbero stati solo pochi mesi di vita, un anno probabilmente, non di più. E così purtroppo è stato.  Elisa Girotto, funzionaria di banca, originaria di Maserada di Piave e residente a Spresiano, ha saputo del male, poche ore dopo la nascita della piccola Anna, sua figlia.

Elisa e Alessio hanno lottato, sperando che i medici si fossero sbagliati, che ci fossero speranze. Dopo la diagnosi e le prime cure, erano seguite quattro operazioni, nel tentativo di arginare l’avanzata del carcinoma. Ma il tumore correva dritto per la sua strada, incurante della chirurgia e delle chemioterapie. Dal seno al polmone. Dal polmone al fegato, in quella strana danza macabra che è la metastasi. Elisa e Alessio capiscono che non possono e non vogliono aspettare e si sposano prima, rispetto a quella che era la data prevista. Un matrimonio semplice, nel giardino di casa, ma pieno d’amore.

La storia di Elisa, dopo la sua morte, è diventata virale, e le sue parole, hanno fatto il giro dell’Italia intera, commuovendo migliaia di mamme nella sua stessa situazione. “Elisa sei stata una maestra di forza per tutte noi che stiamo combattendo insieme a te. Alice dovrà saperlo questo, di aver avuto una mamma guerriera, dolce e ironica” le ha scritto una di loro sui social, pur sapendo che non avrebbe potuto leggere.

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