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Giulia de Lellis è distrutta, Tommy è malato: “Non potevo saperlo”

Tutto il dolore di Giulia de Lellis per il suo amatissimo Tommy: condizioni serie, è molto malato

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Non sta affrontando un momento molto semplice Giulia de Lellis, e visto che non nasconde mai nulla di quello che succede nella sua vita, ha parlato in queste ore dei problemi di salute del piccolo Tommy. La De Lellis, che è alla sua prima esperienza con un cagnolino di piccola taglia come Tommaso, ha raccontato che è la prima volta che sente parlare della malattia che colpisce i cagnolini di taglia piccola.

Ma di che cosa soffre il piccolo Tommy? L’idrocefalia è una condizione neurologica che può colpire anche i nostri amici a quattro zampe. Questa patologia, caratterizzata da un accumulo anomalo di liquido cerebrospinale nel cranio, può avere diverse cause e manifestazioni nei cani.

Giulia ha scoperto da poco che Tommy ha questo problema di salute e sta cercando di fare il possibile per curare il suo cagnolino. Il cucciolo ha iniziato la cura e presto Giulia, dopo aver fatto la risonanza magnetica, saprà anche come stanno andando le cose. Ha chiesto il sostegno di tutti i suoi follower e come spesso fa, ha anche chiesto consigli a chi sta affrontando o in passato ha affrontato lo stesso problema.

Non sarà facile curare il piccolo Tommy perchè quando Giulia e il suo fidanzato si sono accorti dei problemi, il cagnolino stava già molto male, il liquido era così tanto da aver spinto anche il cervelletto. Il cucciolo era dunque totalmente disorientato.

La malattia dl Tommy il cane di Giulia de Lellis-Ultimenotizieflash.com

Che cos’è l’idrocefalia la malattia del cane di Giulia de Lellis

Cos’è l’idrocefalia nei cani? L’idrocefalia è una condizione in cui c’è un eccesso di liquido cerebrospinale all’interno del cranio, che può mettere pressione sul cervello e causare danni neurologici. Il liquido cerebrospinale è prodotto dalle strutture cerebrali chiamate ventricoli e normalmente circola attorno al cervello e al midollo spinale, fornendo loro nutrimento e protezione.

Nel caso dell’idrocefalia, l’accumulo di liquido può essere causato da una produzione eccessiva o da un’alterazione dell’assorbimento normale, portando all’aumento della pressione all’interno del cranio. Questo può danneggiare il cervello e causare una serie di sintomi neurologici.

Cause dell’idrocefalia nei cani

L’idrocefalia può essere congenita, ovvero presente sin dalla nascita, o acquisita successivamente a una malattia o un trauma. Nel caso della forma congenita, spesso è una condizione ereditaria che può colpire alcune razze canine più frequentemente, come il Chihuahua, il Cavalier King Charles Spaniel, il Bulldog francese e il Maltese.

Le cause acquisite possono includere infezioni cerebrali, tumori, traumi cranici o malformazioni vascolari. In alcuni casi, l’idrocefalia può essere associata ad altre anomalie congenite come la sindrome di Arnold-Chiari.

Sintomi dell’idrocefalia nei cani

I sintomi dell’idrocefalia nei cani possono variare a seconda della gravità della condizione e dell’età del cane. Alcuni segni comuni includono:

  1. Incoordinazione o difficoltà nel camminare
  2. Cambiamenti nell’andatura o nella postura
  3. Problemi di vista, come gli occhi che si spostano in modo incontrollato (nistagmo)
  4. Comportamento eccentrico o alterazioni del temperamento
  5. Convulsioni
  6. Cefalea (mal di testa) manifestata da reazioni dolorose al tocco della testa
  7. Deterioramento graduale delle funzioni cognitive

Trattamento dell’idrocefalia nei cani

La gestione dell’idrocefalia nei cani dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Il trattamento può includere diverse opzioni, tra cui:

  1. Terapia farmacologica: i veterinari possono prescrivere farmaci per ridurre la produzione di liquido cerebrospinale o per migliorare il suo assorbimento.
  2. Chirurgia: in alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per ridurre l’accumulo di liquido cerebro spinale. Ciò può comportare la creazione di un derivativo liquorale, un sistema di drenaggio che permette al liquido in eccesso di defluire verso altre regioni del corpo dove può essere assorbito.
  3. Terapia di supporto: il veterinario può prescrivere farmaci per controllare i sintomi come le convulsioni e fornire cure di supporto per gestire il dolore e migliorare la qualità di vita complessiva del cane.

È importante sottolineare che il trattamento dell’idrocefalia nei cani è complesso e richiede una gestione a lungo termine. I proprietari di animali domestici dovrebbero lavorare in stretta collaborazione con un veterinario specializzato in neurologia veterinaria per sviluppare un piano di trattamento personalizzato per il loro cane. E immaginiamo che sarà proprio quello che farà Giulia de Lellis per cercare di curare nel migliore dei modi il suo amatissimo Tommy.

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