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Le domande di Silvia Toffanin a Paola Barale troppo indelicate? Il pubblico critica

Sta facendo parecchio discutere l'intervista di Paola Barale a Verissimo e le domande di Silvia Toffanin non sono piaciuta e molti

toffanin e paola barale intervista

Nella puntata di Verissimo in onda il 7 maggio 2023, Paola Barale è tornata per il lancio del suo nuovo libro. La Barale è stata ospite di Silvia Toffanin e ha parlato anche della sua vita privata, del suo passato. In particolare le sono state fatte delle domande su una interruzione di gravidanza. Silvia Toffanin ha quindi voluto sapere se dopo quell’aborto la Parola si sia mai pentita e successivamente le ha anche chiesto se “ha mai pensato a quanti oggi avrebbe suo figlio/figlia”. Domande che il pubblico ha trovato parecchio indelicate, perchè fatte a una donna che ha preso una decisione, e che forse non dovrebbe raccontare vicende così personali in tv. I telespettatori a quanto pare non hanno gradito, nè le domande fatte dalla Toffanin, nè quello che Paola Barale aveva da raccontare: “Argomenti molto delicati, troppo delicati, come l’ interruzione di una gravidanza e personali come la menopausa, io li avrei evitati, piuttosto parlavo di Gianni e del Raz Degan” ha scritto un altro spettatore.

E le critiche sono arrivate anche da molte mamme che erano davanti alla tv con i loro figli e non hanno trovato molto corretta la modalità di racconto. C’è chi scrive: “E poi vanno anche in televisione in un programma che guardano anche delle ragazzine a dire queste cose… c’era mia figli di 12 anni qui accanto a me e non aveva capito bene… e mi ha chiesto… ho cambiato canale! Che fine Silvia Toffanin… sei mamma sei donna, noi diamo la vita, non la togliamo… e gli dai pure ragione, mi dispiace ma avete torto marcio!“.

L’intervista della discordia a Paola Barale

Se da un lato i commenti di chi punta il dito e giudica Paola Barale per le sue scelte di vita sono del tutto fuori luogo, visto che ogni donna può e deve decidere che cosa fare con il suo corpo. Dall’altro anche le domande di Silvia Toffanin, che è sempre molto empatica e delicata, in questa occasione sono sembrate un po’ fuori luogo. Si poteva decisamente fare di meglio, anche perchè appunto, a casa, sono arrivati dei messaggi distorti che hanno portato il pubblico a indignarsi sul fatto che una donna possa scrivere un libro per raccontare del suo intimo e di un aborto voluto. Forse bisognava cambiare direttrice e spiegare invece in modo diverso, che ogni donna può e deve decidere in modo autonomo della sua vita. E può anche sentirsi libera di dire che non vuole essere una madre. Ma non per questo poi, le devi chiedere, se si sia pentita o meno.

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