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La sofferenza di Federica Pellegrini: il primo anno nessuno le ha mai detto che era una brava mamma

Federica Pellegrini solo oggi confida che per un anno ha sofferto per quelle parole che nessuno le ha mai detto dopo la nascita della figlia

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Federica Pellegrini e Matteo Giunta hanno scritto a quattro mani il libro “In un tempo solo nostro” e Azzurra Della Penna, giornalista di Chi, li ha intervistati. In collegamento con la volta buona parla di una coppia che ha scritto pagine di vita sincere e del come da una sconfitta sia nato il loro amore. C’è di più perché Federica Pellegrini nell’intervista ha confidato che per un anno nessuno le ha mia detto che era una brava mamma e questo l’ha fatta soffrire tanto.

In realtà l’errore di Matteo Giunta è stato quello di dirlo a tutti e non a lei, alla madre di sua figlia, sua moglie, Federica Pellegrini >>Federica Pellegrini e Matteo Giunta festeggiano in spiaggia l’anniversario di matrimonio

A La volta buona la confessione di Federica Pellegrini

Tra un po’ di anni magari in vasca per le gare vedremo la piccola Matilde, la figlia di Federica Pellegrini e Matteo Giunta, anche se loro due sono molto tranquilli su questa cosa e dicono soltanto che la figlia dovrà fare sport.

“Il libro che hanno fatto e che si chiama In un tempo solo nostro è un libro onestissimo, mi è piaciuto molto proprio perché raccontano anche tutti i disagi e tutti i dolori di un anno di vita di un bambino, tutte le ansie, tutte le paure e anche tutte le difficoltà di una coppia” racconta la giornalista di Chi. 

Svelano e hanno raccontato anche in questa intervista che per esempio lei per un anno non si è mai sentita dire che era una brava mamma, una cosa che per noi mamme è molto importante. E invece Matteo lo diceva a tutti ,lo diceva anche a me nelle interviste solo che il suo errore è stato non dirlo a lei. Quindi lei a un certo punto è sbottata. Comunque, raccontano molti dettagli di questo anno bellissimo e molto impegnativo”.

Federica è anche in prima linea per i diritti delle donne, parla della difficoltà da privilegiata di avere un bambino e poter continuare nella sua carriera, nel suo lavoro.

“Da una sconfitta il loro amore, cioè io si conoscono da molto tempo però proprio in quest’occasione che mi hanno raccontato che quando lei ha perso a Rio, cioè è arrivata quarta, lei avrebbe dovuto chiudere la sua carriera lì con un podio sicuramente e probabilmente con un oro perché arrivava fisicamente preparatissima, invece si è beccata un quarto posto, quindi, una sconfitta dolorosissima perché sei appena giù dal gradino e lei ha deciso di continuare”.

Se Fede avesse vinto un oro non avrebbe continuato, avrebbe lasciato la vasca e avrebbe lasciato anche l’allenatore, cioè Matteo. 

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