Fiction e Serie TV

Il giorno della memoria con Max e Helene su Rai 1: amore, razzismo e vendetta per non dimenticare

La programmazione Rai per il giorno della memoria: la storia di Max e Helene nel film di Rai 1 in onda il 26 gennaio 2015. Ricordare l'Olocausto tra i contrasti: violenza e amore, odio e bontà, vendetta e misericordia


Max e Hélène è il film scelto da Rai 1 per il giorno della memoria. La Rai si prepara a ricordare l’Olocausto e lo fa con una programmazione speciale. Il film Max e Helene è liberamente ispirato al romanzo omonimo di Simon Wiesenthal. Il romanzo narra la storia realmente accaduta di un amore assoluto per quanto martoriato: quello tra Max, un promettente studente ebreo ed Hélène, la giovane figlia di un convinto antisemita. A questa storia si intreccia anche quella della caccia a un sadico criminale razzista. Il film diretto da Giacomo Battiato, andrà in onda il 26 gennaio 2015 in occasione appunto del Giorno della Memoria. Una prima serata su Rai 1 per tutta la famiglia: il film avrà delle scene violente poco adatte ai più piccoli ma i ragazzi che frequentano le scuole medie devono e possono seguire il film scelto dalla rai per non dimenticare. Nei prossimo giorni sentirete sicuramente più volte questa frase e anche noi la ripeteremo. “Per non dimenticare” per continuare a ricordare invece, purtroppo, quello che successe prima e durante la seconda guerra mondiale. Con Alessandro Averone nei panni di Max Sereni, Carolina Crescentini in quelli di Hélène Blondel, con Ennio Fantastichini nel ruolo di Simon Wiesenthal e Luigi Diberti nel ruolo di Padre Anatol il film ha un cast stellare e promette di raccontarci una bella storia, purtroppo. Tra il dolore per la pagina di storia, per quello che è davvero accaduto, la storia d’amore che ci permetterà ancora una volta di ricordare quello che hanno passato i giovani ebrei ma anche tutti colori i quali non avrebbero mai voluto diventare antisemita ma sono stati per diverse ragioni, costretti.

l film, liberamente ispirato a una storia vera rivelata da Simon Wiesenthal, racconta la caccia a un criminale nazista che dopo la guerra è scomparso, cambiando identità. Il film racconta anche la disperata, assoluta storia d’amore che questo mostro ha distrutto. La vicenda è una potente metafora morale in cui si confrontano e si scontrano il desiderio della vendetta e la ricerca della giustizia. Lo spirito con cui ho affrontato questo progetto non è stato quello di realizzare un nuovo film storico sul nazismo e i suoi crimini ma quello di proporre un racconto sconvolgente su una scelta etica che tutti i protagonisti sono costretti a fare.

max helene

IN ONDA IN PRIMA SERATA: LA TRAMA DI MAX E HELENE

LE ANTICIPAZIONI- Venezia 1944. Max Sereni è uno studente di medicina ebreo, la sua famiglia è stata deportata, lui vive nascosto in una soffitta. Non vuole scappare perché a Venezia vive Hélène, la ragazza che lui ama, figlia
del console onorario francese, un fascista antisemita. Max viene però catturato. Hélène fa allora un gesto d’amore estremo: decide di seguire Max.
Facendosi passare per ebrea, si fa deportare con lui. Si sposano sul treno
dei deportati e mentre il convoglio attraversa la Polonia, riescono a fuggire. Li intercetta una unità nazista e Max viene gettato tra le persone da fucilare. Hélène non è ebrea e viene risparmiata. L’ufficiale dell’unità, Thomas Köller, la costringe ad assistere al massacro. Max, nel mucchio dei cadaveri nella fossa, è ferito ma sopravvive. Hélène diventa invece l’oggetto di torture e abusi da parte di Köller che si lega a lei in maniera ossessiva. Sono passati quindici anni.
Max, che si era unito alla resistenza polacca e che alla fine della guerra era finito in un gulag sovietico, ricompare in Polonia alla ricerca di Hélène. È l’amore per la sua donna che lo ha tenuto in vita. Viene però a sapere che lei è morta, uccisa da Köller. Lo scopo della vita di Max diventa quello di trovare Köller e vendicarla. Lui però sembra essere sparito nel nulla. Max assume una falsa identità, si finge ex ufficiale delle SS e si infiltra nei circoli neonazisti austriaci. Sa che c’è una persona che può condurlo alla meta: si chiama Hans Berk ed era un sottufficiale molto vicino
a Köller.

Come finirà questa storia? Non vi sveliamo il finale e vi ricordiamo l’appuntamento su Rai 1 per la serata del 26 gennaio 2015.



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