Fiction e Serie TV

I segreti del successo di Don Matteo 13: indagini meno banali, Don Massimo e la speranza

Continua il successo di don Matteo 13 su Rai 1: quali sono i segreti di questi grandi numeri?

don matteo

Continua irrefrenabile il successo per la tredicesima stagione di Don Matteo . Probabilmente in Rai, avrebbero messo dieci firme un paio di mesi fa, su un foglio con i numeri che sta incassando la fiction. Inattesi, va detto. Per più motivi: da un paio di anni la fiction iniziava a soffrire un po’, troppo ripetitiva, un po’ banalotta nelle sue trame nonostante un cast sempre impeccabile. Gli ascolti erano lontani dai 10 milioni incassati nelle prime stagioni e anche la pandemia non ha aiutato. Ma la tredicesima stagione di Don Matteo sta brillando e, clamorosamente, lo fa senza Terence Hill. Le nuove puntate con Don Massimo al posto di Don Matteo, hanno conquistato senza se e senza ma, e senza nessun dubbio, il pubblico di Rai 1 che sta amando moltissimo la serie. Questa settimana doppio appuntamento con il 3 davanti: 30% di share per le due puntate e per il mese di maggio, in prime time, è davvero un record pazzesco.

Che cosa sta funzionando di questo don Matteo 13, perchè la fiction continua a piacere, anche senza Terence Hill?

Il successo di Don Matteo 13

Le analisi dei dati di ascolto hanno dimostrato in queste settimane anche anche i giovani seguono con piacere la fiction. E allora vogliamo offrirvi proprio un punto di vista da trentenne. La fiction ci piace perchè a differenza delle passate stagioni, la trama non è mai banale e le indagini, hanno un senso logico. Oltre al fatto che non si capisce sin dal minuto 1 chi era il colpevole. Questo è stato possibile anche grazie al geniale espediente di dare un passato da Carabiniere a Don Massimo. La scelta, rende più credibile il suo personaggio, come il fatto che veda cose prima degli altri o riesca ad analizzare il linguaggio del corpo delle persone che ha di fronte. La trama non è piatta anzi. Prendiamo la puntata di ieri sera: Federico stava festeggiando il ricongiungimento con sua madre, una casa ricevuta in dono quando all’improvviso, Greta si è sentita male. Non ce lo aspettavamo…

Come succedeva anche con Terence Hill, forse un po’ troppo legato al suo ruolo di prete all’antica, anche in questa stagione 13, si dà molta importanza ai messaggi che passano. E Don Massimo, che è un prete moderno, sa toccare le corde giuste. Ce lo dimostra con il suo rapporto con Federico. Non è mai sbagliato, sa sempre usare la parola giusta. Ce lo ha dimostrato ieri nel discorso fatto a Natalina, sulla maternità. Sono questi i messaggi che una fiction può e deve mandare, i messaggi che colpiscono e che ci piacciono. Il perdono, la fiducia, la gentilezza, la speranza. E l’amore.

Il cast di questa tredicesima stagione di Don Matteo è più che azzeccato. Non solo Raoul Bova ma anche Giancarlo Magalli e Flavio Insinna sono stati perfetti al momento giusto e al posto giusto. Oltre a tutti gli storici protagonisti, capitanati da un imprescindibile maresciallo Cecchini.

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