Maschi veri è il trionfo delle donne vere
Dal 21 maggio su Netflix la serie Maschi veri: ecco la nostra recensione
Maschi Veri è da ieri nel catalogo di Netflix e si prepara, forse, a diventare una delle serie più viste made in Italy del mese. Un cast d’eccezione, con 4 attori protagonisti di primo livello e con delle bravissime colleghe, di quelle che lasciano il segno pur avendo un ruolo minore, eccome se lo lasciano. La serie è leggera ma allo stesso tempo capace di mandare messaggi importanti. Vi farà sorridere ma anche riflettere e metterà in luce tutte le fragilità di uomini che si credono maschi veri ma che non sanno sopravvivere alla mascolinità tossica di cui si sono sempre circondati.
Una serie piena di luoghi comuni e di stereotipi è vero, ma che in questo caso servono per invitare lo spettatore a riflettere. A riflettere sulle mille contraddizioni di un uomo che può tradire la sua compagna ma che non accetta ad esempio, di avere una relazione aperta. Perchè l’uomo può andare a letto con un’altra donna ma la sua donna è solo sua. E poi ci sono gli uomini di successo che accanto a loro vogliono donne “inferiori” a cui comprare una casa, fare regali costosi, una donna che dipenda da loro e sia in qualche modo schiava del tenore di vita che le “viene offerto”. Maschi veri ci regala uno spaccato di quella che è la società di oggi ma ci racconta anche di una evoluzione delle donne, che non si accontentano più, che hanno strumenti per essere indipendenti e ricominciare a qualsiasi età, in qualsiasi modo, se lo vogliono. Non a caso, i maschi veri, ci fanno amare le donne vere che escono fuori in modo prepotente dalla narrazione.
Maschi veri: la serie Netflix è promossa
La serie riesce a trattare temi complessi come il patriarcato e la crisi dell’identità maschile con un tono leggero, stimolando la riflessione senza risultare pesante ed è forse proprio questo uno dei punti di forza di Maschi veri che non ci vuole insegnare nulla, non vuole vendere fuffa ma vuole invitarci davvero a pensare a quello che siamo, a quello che diciamo e a quello che facciamo, spesso senza rendercene neppure conto. Daniela ad esempio, la fidanzata di Massimo, si chiede più volte se lui pensi realmente quello che dice e infatti alla fine della serie, comprendendo che è davvero così, prenderà la sua decisione più sofferta.
Maschi Veri si inserisce nel dibattito contemporaneo sulla parità di genere, offrendo uno spunto per analizzare e decostruire stereotipi radicati nella società italiana. La serie, lo ricordiamo, si ispira alla spagnola Machos Alfa per cui sceneggiatori e registi, hanno dovuto fare un lavoro importante per renderla fruibile al pubblico italiano.
Maschi veri il commento dei due registi
Organizzare la regia di una serie basata su un contenuto di successo è sempre una bella sfida. Abbiamo, innanzitutto, dovuto analizzare attentamente quali sono le macro-differenze culturali sul tema della mascolinità tra Italia e Spagna, prima ancora di trovare una chiave “nostrana” del racconto. La grande sfida era quella di creare una racconto nuovo e autonomo, pur basandoci su una serie già molto nota e riuscita; per fare questo, a partire dalla brillante scrittura dei nostri autori, abbiamo lavorato soprattutto sulla caratterizzazione dei nostri personaggi, sul renderli delle donne e degli uomini in cui potersi riconoscere nei pregi e soprattutto nei difetti, e sulle loro relazioni complicate, buffe, intense ma sempre riconoscibili, capaci di generare situazioni divertenti, ma anche emotivamente sincere. Abbiamo ambientato la serie durante l’estate, periodo in cui le relazioni si intensificano e rendono espliciti anche i sentimenti più nascosti. Abbiamo scelto 4 attori capaci, ognuno di loro, di portare un vissuto e un approccio emotivo che riflettesse le varie sfumature della cultura maschile italiana, nel bene e nel male. Era molto importante per noi valorizzare l’ambientazione italiana, nello specifico romana, mostrando però una capitale non già vista e stereotipata, ma raccontando una città moderna, vibrante, dove alla strepitosa bellezza naturale ed architettonica che tutti conoscono si unisse la vivacità sociale e culturale che la abita. Per questo abbiamo attentamente cercato belle case ed esterni rappresentativi dove l’occhio potesse sempre riconoscere Roma in tutto il suo splendore, ma anche scoprirne scorci ed aspetti più sorprendenti e contemporanei.
Queste le parole di Matteo Oleotto e Letizia Lamartire che hanno diretto gli 8 episodi di Maschi veri.
Maurizio Lastrico, Matteo Martari, Francesco Montanari, Pietro Sermonti, Thony, Sarah Felberbaum, Laura Adriani, Alice Lupparelli, con Corrado Fortuna e Nicole Grimaudo: un cast unico che regala allo spettatore una serie piacevole con episodi brevi di circa 30 minuti da guardare tutta d’un fiato. Per noi Maschi Veri è assolutamente promossa ( e vi consigliamo anche di guardala in coppia).