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Loredana Bertè a L’Intervista: la ferita profonda per scene che non avrebbe dovuto vedere (Foto)

Giovedì 11 ottobre 2018 Loredana Bertè ospite di Maurizio Costanzo a L'Intervista in seconda serata (foto)

bertè


Giovedì 11 ottobre 2018 in seconda serata Loredana Bertè sarà ospite de L’Intervista di Maurizio Costanzo, pronta a rispondere alle domande che la riportano indietro nel tempo e nel dolore (foto). Sono ferite che restano e ne parla oggi che è più forte perché è rinata ma a Costanza confida che sono dolori che le restano dentro perché non è vero che il tempo guarisce tutto. C’è una ferita che resta profonda più delle altre; ha visto scene che nessuno dovrebbe vedere. Sappiamo di cosa parla Loredana Bertè anche se ci sono immagini che fanno così male che forse non dirà mai fino in fondo. Lei e Mia Martini non hanno avuto molto dalla vita perché i loro genitori non le hanno amate come avrebbero dovuto. Non è la prima volta che Loredana parla di un padre padrone che ha fatto cose che non avrebbe dovuto, che le ha poi portate ad andare via di casa quando erano poco più che bambine. In casa loro c’era la regola del niente, perché non avevano niente, suo padre era preside ma non era il papà che tutti meriterebbero. E’ da qui che inizia il dolore, la ferita che non si chiuderà mai. Difficili anche i rapporti con la madre che si è sposata a 15 anni e che era un’altra bambina in casa. A L’Intervista la Bertè racconta di un’infanzia senza compleanni e senza Natale, non esisteva niente.

LOREDANA BERTE’ A L’INTERVISTA CONFIDA IL NIENTE DI QUANDO VIVEVA CON I GENITORI E MIMI’

Lei e Mimì erano invece in simbiosi, gli altri sembravano degli estranei in casa: “A 13 anni siamo andate via di casa”. Hanno sofferto tanto le due sorelle, anche la fame: “Vivevamo con poco… non mangiavamo… c’era un bar che ci dava i tramezzini gratis, io questa cosa non la posso dimenticare…”.

Pensa tutti i giorni a sua sorella Mimì, le manca disperatamente e ha rimorsi che continua a portare dentro: “… di non aver detto abbastanza ti voglio bene, il mio rimorso più grande è non averla stretta mai, non averla mai abbracciata e averle detto ti voglio bene anche diecimila volte…”. Il tempo passa ma non si cancella niente del passato, soprattutto non cancella il dolore della morte di Mimì: “Io ce l’ho dentro…quando è morta una parte di me è morta”.



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