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Niccolò Pagani a Vieni da me, il campione de L’Eredità è sempre il professore che vorrebbero tutti (Foto)

Niccolò Pagani, il professore di lettere campione de L'Eredità a Vieni da me racconta cosa è accaduto nel suo ritorno a casa (foto)

Niccolò pagani il professore de l'eredità


I genitori vorrebbero avere tutti un professore come Niccolò Pagani per i loro figli, lui è il campione de L’Eredità che oggi ospite di Caterina Balivo a Vieni da me ha confidato come hanno vissuto il suo ritorno a casa i suoi alunni (foto). Se non seguite L’eredità con Flavio Insinna e non avete mai visto Pagani alla ghigliottina di certo avrete visto una sua foto, letto una sua frase riportata sui social o gustato il caffè di Massimo Gramellini, perché anche lui ha parlato del campione rimasto al suo posto nel quiz per 12 puntate di seguito e che poi ha lasciato il ruolo di concorrente proprio mentre diventava più bello restare. Doveva tornare dai suoi ragazzi delle scuole medie, aveva un dovere da proseguire, qualcosa che va anche oltre l’italiano, la storia, la geografia. La lettera letta nel suo addio a L’Eredità ha commosso il pubblico e oggi a Vieni da me spettatori e ospiti avevano gli occhi lucidi. Lui sottolinea che ha creato e crea stupore qualcosa che dovrebbe essere normale.

IL RITORNO A SCUOLA DI NICCOLO’ PAGANI

Non si sente di certo un personaggio famoso, resta il professore che era pur straordinario perché purtroppo non sono tutti così gli insegnanti. L’hanno capito anche i suoi ragazzi quando l’hanno visto tornare in classe: “Hanno capito che ero davvero una persona reale, quella che hanno sempre conosciuto, non era cambiato nulla”.

I suoi ragazzi l’hanno ripreso sull’equivalenza sbagliata durante il quiz e lui ha risposto che si può sbagliare nella vita e di diffidare da chi dice che non sbaglia mai. C’è da chiedergli tanto e non delle materie che insegna ma della conoscenza profonda che ha degli adolescenti. Sa che quando sarà padre dovrà dire dei no perché sono quelli che educano ma sa anche che per i ragazzi è necessario oltre ai genitori avere delle persone complementari, diverse da mamma e papà, quelle a cui chiedere altro, con cui parlare anche di amicizia e di amore. Per fortuna ci sono nelle scuole insegnanti come lui, purtroppo pochi.



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