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Sabrina Paravicini a Storie Italiane: ha mostrato la sua malattia andando oltre il tumore (Foto)

Ospite a Storie Italiane oggi Sabrina Paravicini ha raccontato per la prima volta in tv il suo percorso di vita dopo la diagnosi di tumore al seno (foto)

Dà speranza a tutti vedere oggi Sabrina Paravicini bellissima e serena a Storie Italiane mentre racconta di come ha scoperto il tumore al seno, della gioia che stava vivendo un attimo prima di capire, di come è cambiata la sua vita. Non dice che è guarita, non lo dirà mai ma in questi lunghissimi mesi in cui l’abbiamo sempre seguita sui social non è stata di certo vittima ma così forte da mostrare paure, dolore, emozioni e tanto coraggio. Sabrina Paravicini è mamma di Nino che a due anni e mezzo ha avuto una diagnosi di autismo severo. Vuole fare il regista Nino ma ha già fatto molto altro. Prima che la dolcissima attrice, che tutti ricordiamo soprattutto nella fiction Un medico in famiglia, scoprisse di avere un tumore aveva realizzato il desiderio di raccontare in un film la sua storia e quella di Nino. Una storia raccontata attraverso lo sguardo degli altri. Il film ha vinto tanti premi, era un momento felice, c’era poi da promuoverlo e Sabrina ha iniziato a stare male.

SABRINA PARAVICINI RACCONTA COME HA SCOPERTO IL TUMORE AL SENO

Un dolore al seno, una “pallina”. Sabrina Paravicini ha chiesto aiuto, purtroppo la diagnosi, un tumore maligno, una piccola metastasi e tutto era chiaro. “Ho avuto quasi un distaccamento di personalità, mi sono vista da lontano e ho pensato non sono io”. Ha anche pensato di andare altrove, di rifare gli esami, magari avevano sbagliato. Invece, era tutto vero.

Sabrina ha preso per mano tutti noi e ha mostrato la malattia facendoci capire che non dobbiamo dare tutto per scontato, che nelle cose semplici c’è la verità. La diagnosi a febbraio ma è a maggio che ha detto tutto, non voleva che il film fosse coperto dai suoi problemi di salute.

“Non mi sono mai arrabbiata, mi sono sempre chiesta perché adesso è arrivata questa cosa, cosa devo capire nel mio percorso di crescita, perché arriva in un momento così bello e così violenta”. La risposta è arrivata: “Mi sono accorta che avevo dato tantissimo agli altri ed era il momento di cominciare a volermi bene”. L’ha fatto quando il suo corpo era in difficoltà: “Paradossale se tu pensi che ci si può volere bene quando la tua identità è persa e non lo facciamo quando stiamo bene”. Grazie Sabrina perché ci fai sentire più forti. Ha avuto paura all’inizio e tante volte, non sapeva cosa l’attendeva ma nonostante questo si è mostrata.

FINO A QUI TUTTO BENE – UN VIAGGIO DIFFICILE MA STRAORDINARIO 

E’ il libro di Sabrina Paravicini: “Quante cose sono successe in questo ultimo anno. Così tante a ognuno di noi che sembra impossibile elencarle. Per me è stata la diagnosi, la paura, la cura, gli amici di chemio, il film, i capelli persi e poi ricresciuti, la fatigue, la solitudine che diventa un “pieno”, ma sopratutto l’amore. L’amore di Nino, l’amore per Nino e grazie a questo amore ho ritrovato quella Sabrina che mi ero persa per strada”. E’ la storia di una grande speranza e noi acquistando il libro possiamo dare un contributo alla ricerca di AIRC, perché è grazie alla ricerca che Sabrina Paravicini oggi può raccontare tutto e dare forza. 

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