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Carlo Conti domani potrà riabbracciare la famiglia, consiglia ai malati di avere pazienza (Foto)

In collegamento da casa con Oggi è un altro giorno Carlo Conti racconta quei giorni in ospedale (foto)

Carlo Conti è stato ricoverato una settimana in ospedale a causa del Covid ma per fortuna è a casa e domani finalmente potrà abbracciare di nuovo la sua famiglia, la moglie e il figlio (foto). E’ questa la parte più dura che ha dovuto affrontare, anche in ospedale la sua paura era per Francesca e il piccolo Matteo, il timore che ancora loro fossero positivi. Anche questa è andata bene, la famiglia di Carlo Conti non è stata contagiata e lui non sa spiegarsi come abbia preso il Coronavirus. Ha capito che si tratta di un virus subdolo. Ha pregato molto in questi giorni, l’ha fatto soprattutto in ospedale, pensa che dovrebbe farlo sempre, anche per ringraziare. A tutti consiglia di avere pazienza, a chi è stato contagiato e sta male dice di mettersi nelle mani dei medici ma sa bene che c’è tanta paura perché tutto dipende da come il corpo reagisce alle cure.

CARLO CONTI A OGGI E’UN ALTRO GIORNO

Sua madre era infermiera e sa bene che non è solo un lavoro ma c’è dietro la passione di curare gli altri, di aiutare gli altri. E’ una missione che va oltre la professionalità e Carlo Conti ha trovato tutto questo in ospedale. Racconta di Nello, il suo compagno di stanza. Con lui non ha scambiato tante parole ma bastava un ‘come stai’ al mattino per farsi forza. Quando Conti è tornato a casa lui gli ha mandato un messaggio, gli ha fatto capire quanto sia stato importante averlo nel letto accanto.

Il conduttore adesso sta bene ma sa anche che è stato molto fortunato, ha avuto la febbre solo per due giorni e bisogno dell’ossigeno solo per breve tempo. Non sa ancora se è negativo, deve attendere il tampone di domani per scoprirlo e solo in quel momento saprà se può uscire di casa. 

Anche questa brutta esperienza che si è conclusa per fortuna bene e ha insegnato a Carlo Conti che davvero la salute è l’unica cosa importante. Ha così solo confermato in modo più incisivo ciò che già sapeva, che ogni giorno non bisogna arrabbiarsi per le cose stupide e che magari tutti dovrebbero fare un giro negli ospedali per capire. 

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