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Beppe Signori assolto ma sono stati dieci anni di calvario

Un calvario durato 10 anni per Beppe Signori che finalmente a Verissimo può raccontare tutto: assolto

Beppe signori libro

Dopo dieci lunghissimi anni Beppe Signori può dimostrare a tutti che era innocente. L’ex calciatore ospite a Verissimo sabato 26 febbraio per la prima volta in tv può dire che la sua verità era l’unica verità. L’assoluzione di Beppe Signori è arrivata dopo un’inchiesta iniziata nel 2011, un’inchiesta legata al Calcioscommesse. E’ stato un periodo durissimo per Beppe Signori, ritrovarsi dagli applausi di tantissimi tifosi all’accusa, all’arresto. L’assoluzione totale è arrivata ma la sofferenza non la ripaga nessuno. Adesso sta meglio, lo racconta nello studio di Verissimo ma non può più nascondere il calvario vissuto quando in tanti lo avevano già condannato.

Per Beppe Signori dieci anni terribili sotto ogni punto di vista

Una sofferenza morale e fisica, racconta che è stata dura, soprattutto all’inizio. Nel suo libro Fuorigioco in uscita martedì prossimo Beppe Signori racconta cosa è successo il primo giugno del 2011. E’ la data in cui tutto è cambiato. Da ex bomber a indagato, arrestato.

“Ero a Roma dai miei figli quando improvvisamente mia moglie mi disse che era stata fatta una perquisizione nella casa di Bologna e che sarebbero venuti due carabinieri alla stazione di Roma per scortarmi in questura. Poi, dopo che i due poliziotti mi avevano prelevato ho ricevuto, in treno, una chiamata da mia sorella in lacrime e ho scoperto da lei quello che stava succedendo. Lì sono iniziati i miei dodici giorni di domiciliari”.

La vergogna più grande per un innocente e lui è rimasto in casa per mesi perché si vergognava ma non sapeva nemmeno di cosa. “Quando sono uscito per la prima volta, ho visto nelle altre persone uno sguardo diverso ma probabilmente ero io che in quel momento vedevo tutto nero”.

L’ex calciatore non ha usufruito del rito abbreviato, voleva dimostrare che non c’entrava niente con l’inchiesta del Calcioscommesse. Non riusciva più a dormire, a guardare la televisione per paura di ascoltare notizie sul suo conto. Si è chiuso in se stesso e la famiglia è stata determinata, ha superato tutto con il loro amore e con la verità.

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