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C’è della confusione a Boomerissima tra chi sia boomer e millenial: errori non trascurabili

Chi decide chi è un boomer o chi è un millenial? A Boomerissima c'è parecchia confusione nella scelta dei componenti delle due squadre

boomerissima seconda puntata

E’ andata in onda ieri sera la seconda puntata di Boomerissima il nuovo programma di Alessia Marcuzzi che vede due squadre sfidarsi per conquistare la vittoria nello scontro tra generazioni. Da un lato i boomer, dall’altro i millennial. Nella puntata del 17 gennaio 2023 però c’è stata un po’ di confusione causata dalla scelta dei componenti delle due squadre. E’ vero che non si deve essere fiscali, che la divisione stessa in boomer e millenial non è perfetta nelle fasce di età ma è anche vero che ieri, ci sono state delle cose un po’ particolari. Lo hanno fatto notare i telespettatori ma era parecchio evidente, e non parliamo solo della scelta di avere Giulia Stabile, nata negli anni 2000 in una squadra che dovrebbe dare spazio a chi invece è nato tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90. La ballerina di Amici infatti fa parte della Generazione zero, non dei millenial. Ma l’errore non riguarda solo la Stabile.

Se analizziamo la definizione di millenial data anche dalla stessa Marcuzzi, possiamo notare che di errori nella serata di ieri, ce ne sono stati tre. Chi sono i millenial? Sono tutte le persone nate tra il 1980 e il 1994, sono definiti appartenenti alla ‘Generazione Y’ o anche ‘Millennials’ in quanto divenuti maggiorenni nel nuovo millennio“. Bene, quindi i boomer dovrebbero essere quelli nati dal 1979 in giù, se tanto mi dà tanto…

Elena Santarelli boomer, Ema Stockholma millenial?

E analizziamo a questo punto anche un altro aspetto. Nella puntata di ieri è stata ospite Elena Santarelli, che è nata nel 1981 quindi entra di diritto nei millenial, non nei boomer eppure faceva proprio parte di quella squadra…E dall’altra parte invece c’era Ema Stokholma, nata nel 1983 definita, giustamente, una millenial. Se è vero che non bisogna essere così fiscali è altrettanto vero che bisognerebbe cercare anche di differenziare le fasce di età perchè altrimenti, la sfida generazionale, non esiste. Ema ed Elena sono cresciute con la stessa musica, le stesse modo, le stesse tendenze. La differenza sta nel fatto che oggi è una è mamma e ha quindi anche quell’aria da boomer per questo, avendo due figli già grandi che la prendono magari in giro per le sue difficoltà a stare al passo con i tempi? Potrebbe. Ma visivamente, l’impatto ci dice che ci sono due squadre e che nelle due squadre ci sono due persone con 2 anni di differenza. Piccole sbavature che però balzano all’occhio.

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