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La madre di Soleil combatte contro il tumore: “Metastasi nelle ossa del bacino”

E' da quando Soleil è piccola che la madre combatte contro il tumore ma l'anno scorso le metastasi sono arrivate alle ossa del bacino

madre soleil cancro

Soleil Sorge per la prima volta è a Verissimo con sua madre e tra le cose che raccontano c’è la malattia di Wendy. La madre di Soleil da tanti anni combatte contro il tumore. Tutto è iniziato nel 2007, un tumore al seno, è stata la prima diagnosi, Soleil era una bambina e da quel momento ha iniziato a preoccuparsi per la sua mamma, anche se oggi si rimprovera di non esserle stata accanto sempre. Sono amiche, sono legatissime, l’ex vippona deve questo rapporto così speciale a Wendy, è lei che ha curato tutto, che le ha innaffiate ogni giorno come fiori. Per ben due volte la diagnosi di cancro al seno e poi nel 2022 è tornato ma il tumore aveva metastatizzato nelle ossa del bacino. E’ forte, sono forti insieme continuano a sorridere nonostante tutto, nonostante i continui controlli, le cure, tutto il necessario.

La madre di Soleil racconta del tumore, dal seno alle ossa del bacino

Negli anni tutto è diventato più complicato, se prima si controllava di continuo solo il seno adesso è necessario controllare tutto il corpo, è stato necessario e fondamentale farlo. “La prima diagnosi di tumore al seno era arrivata nel 2007, poi è tornato nel 2012 e infine nel 2022″, racconta Wendy a Verissimo. E’ Soleil che spiega: “L’ultima volta però non è stato al seno, ma ha scoperto che il tumore aveva metastatizzato nelle ossa del bacino”.

L’ultima volta l’ha scoperto controllando tutto il corpo: “Bisogna sempre fare i controlli, anche più del necessario. Io mi controllavo sempre il seno, invece è stato necessario controllare tutto il corpo, per scoprire che aveva colpito il bacino”.

La prima diagnosi è stata sconvolgente: “È stato uno shock soprattutto perché era al quarto stadio. Una volta significava morte certa, oggi per fortuna con le nuove tecnologie sono riusciti a trattarlo. In questo momento sono stabile e al sicuro”.

Non è la prima volta che Soleil parla del suo senso di colpa, prima era troppo piccola per capire fino in fondo, per aiutare davvero sua madre ad affrontare la malattia: “Nelle prime diagnosi ero troppo piccola e negli anni mi sono sempre rimproverata di non esserci stata per lei, questa volta invece ho la maturità di poterle stare vicino, di aiutarla e dare il giusto valore al tempo che passo con lei”. 

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