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Enzo Paolo Turchi: “I miei sogni non si sono realizzati”

Enzo Paolo Turchi parla di sogni e fragilità a Oggi è un altro giorno ma deve fermarsi

Enzo paolo turchi oggi

Ospite a Oggi è un altro giorno Enzo Paolo Turchi ha ripercorso parte della sua carriera ma allo specchio è andato indietro nel tempo, fino ai suoi genitori, alla sua fragilità. “I miei sogni non si sono realizzati perché i miei sogni sono un po’ particolari perché per me i sogni non si devono realizzare perché sono solo progetti e li allargo, io vivo in un mondo sulle nuvole ed è vero, come dice Carmen”. Enzo Paolo Turchi è cresciuto alla ricerca della sopravvivenza, la sua storia l’ha già raccontata, il dolore che ha fatto quasi impazzire sua madre, la perdita di due figli prima che nascessero lui e sua sorella. Enzo Paolo era il più piccolo, la paura di rimanere da solo non l’ha mai abbandonato. Oggi chiede scusa ai genitori se li ha giudicati, alla madre per le volte che li ha abbandonati, perché perdere due figli è innaturale e diventando padre ha capito che si può impazzire dal dolore.

Enzo Paolo Turchi a Oggi è un altro giorno

Il ballerino e coreografo confessa la sua grande fragilità, le ansie che lo assalgono ogni notte, la paura che sua moglie Carmen possa lasciarlo, il terrore dell’abbandono, di restare solo.

Ricorda che la sopravvivenza di cui parla riferendosi alla sua infanzia era per mangiare, la stessa sopravvivenza dei suoi fratelli.

“Oggi da genitore capisco tutto e anzi, chiedo scusa se li giudicavo male ma  poi capisci che il dolore era fortissimo e io penso che non c’è dolore più forte per un genitore del perdere un figlio… perché i figli devono piangere i genitori ma il genitore non deve piangere un figlio e questo dolore con il quale sono cresciuto mi ha dato tanta fragilità. Io sono una persona molto fragile, molto molto molto fragile… io non posso stare solo… ma facciamola finita” chiede commosso a Serena Bortone che lo aiuta mostrandogli le immagini di sua figlia Maria, senza parlare più delle sue paure, del passato, della fragilità di cui ha sempre parlato ma ogni volta non è semplice da ammettere.  

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