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Antonella Clerici: “Lo sdegno non basta più e nemmeno le canzoni e le scarpe rosse”

Le parole di Antonella Clerici oggi 25 novembre 2025 sono molto dure, per l'eliminazione della violenza contro le donne non bastano più scarpe e canzoni

antonella clerici violenza donne

E’ nera Antonella Clerici, si parla tanto ma la certezza del diritto, la certezza della pena, se non c’è questo non c’è niente. Oggi 25 novembre 2025 non solo nello studio di E’ sempre mezzogiorno ma in ogni angolo delle nostre città sappiamo che è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ma le parole di Antonella Clerici sono giustamente dure.

Ci associamo a lei, non possiamo non essere d’accordo che con i bei gesti e le parole non si arrivi a niente. E’ sotto gli occhi di tutti e Antonella Clerici non ha storie da raccontare, quelle maledette storie di violenza le conosciamo bene, sono in tv tutti i giorni, sempre. >>>L’addio di Antonella Clerici alle gemelle Kessler: “La loro è una scelta rispettabilissima”

Antonella Clerici le sue parole oggi nella giornata contro la violenza sulle donne 

Per l’eliminazione della violenza contro le donne c’è una legge appena votata sia a destra che a sinistra che sancisce che se non c’è consenso è violenza sessuale” e come tutti Antonella Clerici pensa che finalmente, anche se come sempre in ritardo, ci siamo arrivati.

Ma i numeri sono davvero agghiaccianti, la strada è molto lunga e la conduttrice lo ricorda bene a tutti:  “Perché pensate che una donna su tre ha subito violenze da parte di un uomo nel corso della vita. Parliamo di 6,4 milioni di donne  solo il 10,5% delle vittime denuncia, anche perché spesso poi la denuncia diventa fine a se stessa”. E’ chiaro il messaggio? 

“La violenza non conosce né confini geografici né distinzione di età né di classe sociale quindi davvero riguarda tutti noi e ha detto bene il presidente Mattarella, sempre saggio davvero il presidente, ha detto che la violenza sulle donne è il fallimento della società”.

Antonella cita tutto il discorso del Presidente: “Questo ci impone un profondo cambiamento culturale – e aggiunge – è arrivato forse il momento di attuarlo questo cambiamento culturale siamo avanti in tutto e siamo indietro in queste cose”.

Assurdo che la rabbia sia solo delle donne. “Perché dello sdegno dei femminicidi a noi ce ne frega poco, insomma, basta , bisogna svegliarsi, bisogna fare qualcosa quindi, noi ne parliamo ma bisogna che se c’è il braccialetto elettronico c’è e deve restare e bisogna che non possa essere tolto… che possa succedere la qualunque perché poi accade tutto quello che accade”.
Conclude: “Mi raccomando quindi mi raccomando denunciate ma qualcosa va fatto non solo da parte nostra, lo sdegno non basta più e neanche le canzoni, neanche le scarpe rosse… posso dirlo? Neanche le scarpe rosse”.

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