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Enrico Papi su Stefano De Martino e Affari Tuoi: “Ci vuole solo fortuna”

Enrico Papi è invidioso del successo di Stefano De Martino ad Affari Tuoi o dice quello che molti pensano ma non dicono?

enrico papi stefano de martino

Enrico Papi è tornato con un programma che sarà anche vecchiotto ma piace a molti. Piace quando Affari Tuoi e Stefano De Martino? La risposta è semplice, il successo dell’ex ballerino è incredibile ma anche i pacchi di Amadeus e di chi l’ha preceduto hanno sempre riscosso un bel successo. “A Sarabanda perderei al primo round perché anche se amo la musica, come giocatore sono veramente una frana – ha confidato Enrico Papi al Corriere – ho pochissima memoria, riconosco la canzone ma scordo i titoli”.

Poi dice una cosa che molti pensano ma pochi dicono, accusa il programma di lotteria e gioco d’azzardo, ovviamente il programma di Stefano.  Enrico Papi fa un riferimento importante e lo conferma ma parla anche di altri rivali in tv. Leggi anche La moglie di Enrico Papi: “sa tutto, vivono un matrimonio aperto”

Enrico Papi sui pacchi di Stefano De Martino 

A Sarabanda i concorrenti arrivano preparati: “Non sono concorrenti che vengono a giocare con la fortuna ma con un bagaglio di nozioni”. La frecciatina è tutta per il gran successo di De Martino e lui conferma, perché l’idea della lotteria e dell’azzardo non gli piace. Anche Gerry Scotti ne ha parlato ma ovviamente niente contro Stefano De Martino o no? 

Pino Insegno, conduttore di Reazione a catena, è il suo rivale ma solo in tv, per lui nessuna nota negativa. Non lo teme? “Rivali nella fascia di messa in onda ma non nella vita dove però ci siamo incontrati poche volte”. E inoltre: “Reazione a catena è un formato che ho importato io dopo averlo visto tanti anni fa su una tv americana”.

Papi è tornato ma la sua Sarabanda è stata ferma per 16 anni, oggi funziona ancora ed Enrico spiega i motivi: “Il primo è che è un brand targato Mediaset, quindi è un titolo rassicurante e familiare per il pubblico di Canale 5. Il secondo è che la musica appartiene a tutti e da casa — ascoltando le canzoni, i ritornelli — puoi interagire e sentirti protagonista – e conclude – Terzo, per i concorrenti: non gente qualsiasi, ma super preparata, come quelli dei quiz vecchio stile di Mike Bongiorno. Non sono concorrenti che vengono a giocare con la fortuna ma con un bagaglio di nozioni”. 

Chiara la frecciatina ma il conduttore al Corriere racconta anche: “Fu una follia accettare Sarabanda. Ero il re dei telepaparazzi e improvvisamente diventai conduttore di quiz. All’inizio non decollava, avevamo ascolti da prefisso telefonico. Mi diedero ancora una settimana. Ero disperato. Apportammo dei piccoli cambi e cominciò a crescere in modo vertiginoso”.

E non è finita. “Me la sono sudata, quindi non mi sono montato la testa. E poi sono una persona semplice. Mio nonno era un contadino, andava a lavorare la terra con la bicicletta. Mi sento uno del pubblico, uno spettatore che poi è diventato conduttore”.

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