Francesca De Andrè dopo le violenze e la malattia è sempre più sola
Francesca De Andrè ha consegnato i video dove l'ex la picchiava con i guanti. E' sola, a Verissimo confessa cosa vorrebbe
Anche in secondo grado l’ex fidanzato di Francesca De Andrè è stato condannato per violenza. Tre anni e tre mesi è una multa da pagare a Francesca De Andrè, più le spese legali; in appello è arrivata la conferma ma lei si aspettava di più. Lui è stato colto in flagrante e lei non si spiega alcune cose.
Non è andata in aula Francesca De Andrè, fino a poco prima pensava che sarebbe andata ma non avendo l’obbligo di presenza non sa cosa l’ha bloccata o forse pensa alla paura che il suo equilibrio avrebbe vacillato. E’ a Verissimo che racconta tutto. >>> Francesca De André contro il padre: “si è fatto una risata parlando della mia salute, delle masse tumorali”
Francesca De Andrè a Verissimo
Cicatrici addosso, buchi in testa, Francesca De Andrè racconta: “Vado avanti nell’elaborazione, non è semplice soprattutto per chi cioè come me ha vissuto è superato un sacco di cose. Ancora ad oggi ogni tanto mi faccio una domanda… come ho fatto a non accorgermi…”.
Anche quando è arrivata in ospedale in codice rosso non capiva la violenza del suo ex fidanzato, crede che sia perché ha vissuto traumi da sempre, dall’infanzia con la famiglia all’orfanotrofio da adolescente con una educatrice. Ricorda che vive da sola da quando aveva 15 anni e la tutrice che aveva non augura nemmeno al peggiore nemico.
Ma tornando all’ex fidanzato, che come dice la sentenza faceva uso di sostanze:, Francesca racconta di un carnevale di Viareggio: “Io so quello che ho subito ma so anche quello che ho dimostrato in tribunale dei tre anni e tre mesi per una persona…”.
Ha paura la De Andrè, a paura di lui: “Adesso un reato così grave e una pena sospesa che dico… capisci che lasciare una persona a piede libero che se ne frega altamente continua ad avere la libertà di vivere la sua vita mentre io devo combattere a livello legale, a livello psicologico con me stessa, comunque devo rimettermi ancora in piedi”.
E’ sola Francesca, accanto non ha la sua famiglia, sa di essere destinata per il momento a una vita dove dovrà combattere tanto, parla della famiglia, delle violenze dell’ex, della malattia, anche del fratello con cui ha rapporti saltuari.
Il suo ex compagno la picchiava con i guanti da lavoro, incendiava oggetti e glieli lanciava incendiati: “Mi buttava la candeggina addosso ma io ne parlo perché ho video che il tribunale ha in mano e per questo si vede che ti dico è possibile che con tutte le battaglie che facciamo parlando di violenza contro le donne sia ancora così poco preso in considerazione un reato del genere?”.
“Ho bisogno di affetto, sono una persona molto forte ma allo stesso tempo sensibilissima”.