Iva Zanicchi: “Ero infelice e ho sfogato tutto sul cibo”
Iva Zanicchi a Verissimo confida che era una neonata infelice, il padre per tre giorni non l'ha nemmeno voluta vedere
Il libro di Iva Zanicchi, uscito in libreria da un mese è un libro che sa di sapori di cucina, sa di domeniche, sa di amore della famiglia: “E io ho ripercorso quasi tutta la mia vita attraverso le ricette e allora racconto episodi e c’è anche un po’ da ridere”. Lo racconta Iva Zancchi a Verissimo ricordando che è stata una neonata infelice e da bambina non è stato semplice non avere molto.
“Nel libro delle cose riflettere perché certi riti per esempio la domenica ci ritroviamo tutti in famiglia e forse oggigiorno non avrà più senso perché ci si distrae invece è una cosa meravigliosa perché poi col tempo te lo ricordi”. >>>Iva Zanicchi cade anche nello studio di Belve: il binario maledetto
Iva Zanicchi a Verissimo
“Quando eravamo ragazzini non è che si potesse fare il brodo tutte le domeniche ma e mamma, lei preparava un brodo che quel profumo i entrava nelle narici, nel cuore, nel cervello io non l’ho mai più sentito” ma non sono solo ricordi meravigliosi per Iva Zanicchi.
E’ la terza figlia femmina ma guardando la pancia della mamma le vecchiette dicevano che era maschio. “Tutti credevano che io fossi un maschio e papà aveva preparato una specie di rinfresco in piazza a base vabbè di formaggio pecorino, di salame, di vino”. Era una festa e quando l’hanno raggiunto gli hanno detto che era nato un maschio: “Perché una zia aveva scambiato il cordone ombelicale per un’altra cosa… e hanno cominciato a brindare. Ma poi è arrivata un’altra zia e glo hanno detto che era un’altra femmina”.
“Mio papà è stato tre giorni senza volermi vedere e il paese e tutti erano arrabbiati perché era sfumata questa festa. E l’unica forse ad avere un pochino di affetto per me no forse sicuramente… mia mamma”.
Quel non essere voluta però lei sa di averlo avvertito sempre: “io l’ho sentito questo perché i bambini avvertono, non sanno esprimere ma io ero infelicissima e ho sfogato tutto sul cibo. Mamma mi allattava e io piangevo giorno e notte quando mi staccava dal seno diventavo nera come un tizzone allora la mamma diceva ‘questa bambina muore’ e la zia le ha detto ‘eh avrai un angioletto in più in paradiso’”
Lei è legatissima alla famiglia e l’ha dimostrato tante volte, non sono occupandosi dei genitori ma con tutte le attenzioni rivolte sempre ai suoi cari