Un amore come te il finale onirico: Ali è morto?
Il finale di Un amore come te ha lasciato tutti gli spettatori con un punto di domanda: Ali è davvero morto? Come possiamo spiegarci la scena conclusiva del film turco?
Andato in onda in Italia come Un amore come te, il film turco Aşk Sana Benzer (2015) è un melodramma romantico con Burak Özçivit nel ruolo di Ali e Fahriye Evcen in quello di Deniz. Ambientato tra mare, tradizioni e gelosie, il film culmina in un epilogo sospeso tra realtà e visione che ha diviso il pubblico. Qui trovi riassunto, simboli e interpretazioni del finale — inclusa la domanda che tutti si fanno: Ali è morto? Il finale di Un amore come te ha lasciato molti spettatori con il punto di domanda e a dirla tutti, in tanti si sono chiesti anche se la stessa Deniz fosse morta o se entrambi, fossero in una sorta di paradiso, in un viaggio onirico dopo la morte…
Un amore come te: la spiegazione del finale
Il film accompagna lo spettatore fino a un momento di massima tensione. Inseguimenti e conflitti portano Ali e Deniz in mare aperto, legati simbolicamente e fisicamente a un’ancora che rappresenta allo stesso tempo l’amore e il peso che trascina verso il fondo. L’acqua diventa il teatro della resa dei conti e il confine fra vita e morte. Dopo la lotta e l’oscurità dell’immersione, la scena cambia. Ricordiamo che quando Ali ha raggiunto la donna che amava, che stava per togliersi la vita gettandosi dalla barca con l’ancora attaccata al piede, sta sanguinando, ferito al fianco…
E poi che cosa succede? Entrambi cadono in acqua e la scena di porta altrove…Deniz, stremata, si ritrova sulla spiaggia ma non è da sola, insieme a lei c’è un bambino che si chiama proprio Ali, un bimbo di almeno un paio di anni, quindi teoricamente, è passato del tempo da quando i fatti sono accaduti. Mentre la donna è sdraiata sotto il sole, accade qualcosa di inatteso. Dal mare, lentamente, compare Ali, vestito di chiaro. Si avvicina con dolcezza, accarezza il bambino, poi va da lei e la bacia, ma la sua presenza si dissolve come un’apparizione. Restano solo i passi bagnati di Ali o di Deniz sulla sabbia, un segno silenzioso che la vita, nonostante tutto, continua.
Molti spettatori turchi interpretano questa sequenza come la conferma che Ali sia morto. La sua comparsa finale, priva di azioni concrete e destinata a svanire, viene letta come una visione o una presenza spirituale, un ultimo saluto che serve a dare forza a Deniz per affrontare il futuro. In questa chiave, il mare è il confine simbolico tra due mondi, l’ancora il peso dell’amore sacrificato, il bianco degli abiti di Ali il colore della trascendenza.
Un amore come te: Ali è davvero morto?
Esiste però anche un’interpretazione più aperta e poetica, secondo cui Ali potrebbe essere sopravvissuto, e la regia avrebbe scelto di non mostrare esplicitamente il suo ritorno alla vita per lasciare al pubblico la libertà di vivere il momento come un passaggio sospeso fra sogno e realtà. In questa lettura, ciò che conta non è la cronaca, ma la continuità emotiva del legame.
Qualunque sia la verità, il finale di Un amore come te non si limita a raccontare un destino, ma si concentra sulla forza dell’amore che sopravvive oltre l’assenza. È un epilogo volutamente ambiguo, che rinuncia al lieto fine tradizionale per offrire una chiusura emotiva intensa e duratura. I passi di Deniz sulla sabbia restano l’immagine più forte: un invito a proseguire, a portare con sé ciò che è stato, senza smettere di camminare.