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Alcol, fumo sedentarietà e obesità: gli italiani rischiano così la vita

News salute: Alcol, fumo sedentarietà e obesità, gli italiani rischiano così la vita


Come ogni anno l’ISTAT ha diffuso un comunicato in cui vengono riportate le abitudini degli italiani in termini di fumo, peso, sedentarietà e consumo di alcol. Il tutto fa parte dell’indagine “Aspetti della vita quotidiana”, un sistema integrato di indagini sociali, le Indagini Multiscopo sulle famiglie, che rileva le informazioni fondamentali relative alla vita quotidiana degli individui e delle famiglie. I dati registrati dall’ISTAT sugli stili di vita sono riferiti al fumo, all’obesità, al consumo di alcol e alla sedentarietà, tutti fattori potenzialmente rischiosi per la nostra salute.
Riportiamo qualche dato cercando di fare il punto sulla situazione fotografata dall’ISTAT. Nel 2015, gli italiani dai 14 anni in su che fumavano erano circa 10 milioni 300 mila, in termini percentuali, il 19.6% a fronte del 22.8% di ex fumatori. Il restante 56.3% sempre dello stesso campione invece rientrava nella categoria di coloro che non avevano mai fumato. Bisogna considerare che dati in mano, rispetto al 2001 la percentuale di fumatori si è ridotta di circa 4 punti passando dal 23.7 al 19.6%. Restando nell’ambito popolazione di fumatori è stato possibile studiare delle casistiche in riferimento al sesso dei soggetti coinvolti nell’indagine. Tra le donna sopra i 14 anni, le fumatrici rappresentano il 15% mentre in un campione maschile della stessa età, gli uomini fumatori sono il 24.6%. Se volessimo confrontare i dati con quelli del 2001 sarebbe possibile notare che il calo di uomini fumatori è stato di 6.4 punti percentuali (dal 31 al 24.6%) mentre quello delle donne di circa 2 punti (dal 16.9 al 15%). La maggior parte di fumatori si registrano nella fascia 25-34 anni mentre per le donne la percentuale più elevata di fumatrici rientra nella fascia 55-59 anni.
Per quanto riguarda il peso, sempre nel 2015, la popolazione oltre i 18 anni con un peso superiore a quello forma ha rappresentato il 45.1% del totale. In particolare il 35.3% è risultata in sovrappeso e il 9.8% obesa. Sul 51.8% sono state individuate condizioni di normopeso e il restante 3% della popolazione è risultata sottopeso. Confrontando anche per questo fattore i dati del 2001 con quelli del 2015 è possibile notare che tra i maschi la percentuale di persone in sovrappeso è cresciuta dal 51.2% al 54.8%. Tra i bambini e gli adolescenti la percentuale dei soggetti in eccesso di peso ha raggiunto la quota del 24.9% nel biennio 2014-2015, con forti differenze di genere, 28.3% maschi, 21.3% femmine. Relativamente al consumo di alcol, l’ISTAT ha rilevato che il 64.5% della popolazione oltre gli 11 anni, ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso del 2015. In particolare a consumare vino è una percentuale pari al 52.2%, birra il 46,4% e il 42.1% è riservato agli aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori. Per la sedentarietà purtroppo oltre 20 milioni di persone non praticano sport o attività fisica nel tempo libero. E sono più sedentarie le donne rispetto agli uomini (44.3% contro il 35.1%). Dai dati risulta infine che dai 65 anni in poi, quasi la metà degli italiani si considera una persona sedentaria.



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