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Italia, qualità della vita 2025: la nuova classifica delle province italiane

Quali sono le province in cui si vive meglio in Italia? Ecco la classifica del Sole 24 ore

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Dove si vive meglio in Italia? Ogni dicembre la classifica sulla qualità della vita in Italia accende i riflettori sulle differenze — talvolta sottili, talvolta profonde — tra le 107 province del Paese. L’edizione 2025 mostra un’Italia che continua a vibrare come una corda tesa tra Nord e Sud: da una parte territori dinamici, ordinati, ricchi di servizi; dall’altra aree che faticano a scrollarsi di dosso vecchi squilibri.

Sotto la superficie delle cifre, la mappa del benessere italiano somiglia a un mosaico irregolare: alcune tessere brillano, altre attendono ancora la loro luce.  Ricordiamo che questi sono i dati della classifica stilata per “Qualità della vita 2025 del “Sole 24 Ore”.

Italia: le province dove si vive meglio nel 2025

Il podio 2025 è dominato da tre province del Nord, che sembrano muoversi all’unisono come un piccolo arcipelago di efficienza e benessere.

1. Trento

Ancora una volta stabilità, servizi efficienti, verde urbano curato e un tessuto sociale coeso spingono Trento al vertice.

2. Bolzano

Qualità dell’aria, reddito elevato, mobilità ben organizzata: Bolzano continua a essere una provincia-modello.

3. Udine

Un equilibrio notevole tra servizi, sicurezza, offerta culturale e qualità dell’ambiente: la provincia friulana sorprende e convince.

Le altre province in Top-10 (in ordine alfabetico)

  • Bergamo
  • Milano
  • Modena
  • Monza e Brianza
  • Padova
  • Parma
  • Treviso

Una costellazione tutta settentrionale, che conferma la forza del Nord-Est e la vitalità delle città medie.

Le città medie superano spesso le metropoli: più vivibilità, meno caos, servizi più equi.

Il Nord-Est continua a trainare la qualità della vita italiana, con un mix efficace di economia, infrastrutture e attenzione al territorio.

Le grandi città mantengono luci e ombre: Milano e Bologna restano forti, ma devono convivere con costi elevati e diseguaglianze interne.

Cultura e tempo libero pesano sempre di più, diventando un fattore determinante per l’attrattività di un territorio.

Le province in fondo alla classifica

Sul lato opposto della graduatoria rimangono soprattutto territori del Mezzogiorno, dove la qualità della vita soffre a causa di vari fattori: servizi insufficienti, infrastrutture lente, opportunità lavorative limitate.

Ultima posizione 2025: Reggio Calabria

Una combinazione di criticità accumulate negli anni relega la provincia all’ultimo posto dell’edizione 2025.

Altre province in coda (in ordine sparso): Crotone, Caltanissetta, Agrigento, Enna, Napoli, Taranto.

Molte di queste combattono con fragilità economiche e ritardi strutturali che inevitabilmente si riflettono sul benessere quotidiano.

Cosa racconta davvero la classifica

La qualità della vita non è solo reddito o sicurezza: è un impasto di fattori che ricordano la cura di un lievitato lento.
Serve equilibrio tra servizi sanitari, cultura, mobilità, ambiente, innovazione, opportunità professionali.

Il 2025 non porta rivoluzioni, ma conferme: il benessere in Italia viaggia ancora a due velocità. Tuttavia, si osservano segnali di fermento in alcune città del Sud, una sorta di premessa di cambiamento che potrebbe germogliare nei prossimi anni.

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