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Marco Carta, ci sono nuovi sviluppi sulla triste vicenda delle magliette (Foto)

Marco Carta non vede l'ora che si sappia la verità sul presunti furto di magliette alla Rinascente ma intanto c'è altro (foto)

marco carta presunto furto


Per i pm era necessario arrestare Marco Carta, ed è leggendo queste parole che restiamo di stucco ma sembra che la Procura avrebbe impugnato la mancata convalida (foto). Più testate giornalistiche riportano la notizia che da più di una settimana sui tavoli della Cassazione ci sarebbe il ricorso della Procura di Milano contro la mancata convalida da parte del giudice dell’arresto di Carta. Ricordiamo tutti che il cantante sardo è stato bloccato dalla polizia mentre lasciava la Rinascente, accusato del furto di sei magliette per un valore totale di 1.200 euro. Era la sera del 31 maggio e Marco Carta era in compagnia di un’amica, ed è nella borsa della donna che sono state trovate le magliette a cui era stato tolto l’antitaccheggio. Per l’ex alunno di Amici gli arresti domiciliari e oggi non vede l’ora che arrivi settembre perché confida che lui non era a conoscenza di quello che stava accadendo nel negozio.

MARCO CARTA NON VEDE L’ORA CHE SI SAPPIA LA VERITA’

“Non ero conscio di quanto stava accadendo, sennò mi sarei dissociato o l’avrei impedito. Per il processo a settembre sono tranquillo, anzi, non vedo l’ora” ha commentato alla presentazione del suo nuovo album “Bagagli leggeri” e del libro “Libero di amare”. Il dubbio che tutto questo sia accaduto per farsi pubblicità è venuto a molti. Se ho fatto tutto questo per pubblicità? Macché: sarei solo un deficiente” la sua risposta a cui ha aggiunto: “Ora il mio unico pensiero è rivolto al processo: non vedo l’ora che sia settembre, che finisca tutto e che io possa urlarlo al mondo. Come ho fatto a ritrovarmi in quella situazione? Non ero conscio di essere in una situazione del genere, altrimenti avrei fatto di tutto per evitarla o fermarla. Non mi sono reso conto di quello che stava succedendo“.

Marco Carta ha dichiarato che a settembre sapremo tutti perché è innocente, perché adesso non può dire altro: “Mi trovo in difficoltà: sono innocente ma non posso dire perché. A settembre saprete tutto e sarò felice… Ho già detto tutto quello che potevo dire: ci sono atti giudiziari, non posso andare oltre…”.



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